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La scelta di pace del Festival di Verbier 2022 con la direzione del M° Gianandrea Noseda

Gianandrea Noseda

Sarà Gianandrea Noseda a prendere il posto di Valery Gyergiev alla direzione dell’orchestra del Festival di Verbier. E’ una scelta di campo quella di Martin Tson Engstroem, fondatore e direttore della rassegna svizzera che si terrà dal 15 al 31 luglio 2022. Tale presa di posizione si accompagna a quella di includere, per converso, tutti gli artisti russi che si sono dissociati dalle scelte di guerra del loro Presidente: - “Il nostro Festival è stato costruito sul valore dell'inclusione. È nel nostro DNA riunire le persone in questo momento difficile”, ha commentato Engstroem.
La serata di apertura del 15 luglio vede in programma la "Quarta sinfonia" di Shostakovich, un’opera scritta tra il 1934 e il 1936, periodo della repressione staliniana in Russia. A precedere il momento del podio di Noseda, il "Secondo Concerto per pianoforte" di Rodion Shchedrin, compositore e pianista quasi novantenne che dal 1997 è presente sulla scena del Verbier. Il Festival quest’anno lo omaggia con tre serate dedicate alla sua musica. A vessillo dell’inclusione, il Concerto sarà seseguito dalla pianista ucraina Anna Fedorova, già alumna della Verbier Festival Academy (2012 e 2017).
Noseda fa parte della comunità degli artisti del Verbier dal 2006. Infatti, quest’anno era già in programma il suo “Ballo in maschera”, cui si sono aggiunte le tre serate originariamente affidate a Gyergiev, inclusa quella con il pianista Mikhail Pletnev come solista il 17 luglio e un'esibizione di Yefim Bronfman il 19 luglio.
Il programma del Festival spazia dal classico al contemporaneo: si va da Bach a Bartok, da Vivaldi a Poulenc, passando per Prokofiev. Gli strumenti solisti protagonisti saranno il pianoforte, il violoncello, il violino, il clarinetto, la chitarra. Le altre opere in cartellone, oltre al “Ballo in maschera”, sono l’“Hansel und Gretel” di Humperdink e il “Don Giovanni” di Mozart. Non mancano le incursioni jazz, con il concerto di Brad Meldhau e lo spettacolo “Jazz for you”.

Elena Palazzi  01/04/2022

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