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Allo Spazio 18b in scena "La Cena" di e con Giovanni Greco

In occasione dell'ottantesimo anniversario della morte di Osip Mandel'štam, dal 24 al 27 gennaio, allo Spazio 18b, Giovanni Greco porta in scena La Cena, spettacolo di cui è anche autore, diretto da Massimo Roberto Beato.
Una cena che si svolge in solitudine ogni sera. Tanti ospiti invisibili. La padrona di casa è Nadežda Mandel'štam, moglie del più grande poeta russo del secolo scorso, Osip Mandel'štam, morto in un gulag a seguito delle persecuzioni staliniane. Su di lui e sulla sua meravigliosa poesia sarebbe sceso l'oblio, se la moglie non avesse nel tempo imparato a memoria migliaia di quei versi, ripetendoli per mesi e per anni, mentre sfuggiva agli artigli di Stalin, il quale aveva messo all'indice quei versi che lo facevano bersaglio polemico. Nadežda è un libro vivente che scappa per l'Unione Sovietica dopo la morte del marito avvenuta nel 1938 e che ne salva la memoria fino alla morte di Stalin, avvenuta nel 1953. Rincorsa dai molti fantasmi della sua vita (poeti, scrittori, amanti del marito, politici) oltre che dai sicari del dittatore, si ritrova ogni sera e fino all'alba a rivivere quel 'banchetto in tempo di peste' che celebravano con il marito, Osja, quando era ancora in vita. Ma la cena di questa sera non sarà come le altre, la veglia di questa sera avrà un esito inatteso, l'insonnia e la resistenza decennale della donna troverà un senso che neppure lei poteva sospettare.

 U.S. 21-01-2018

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