Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

“Gillo Dorfles. Essere nel tempo”: al MACRO di Roma la mostra dal 27 novembre

Si è tenuta nella suggestiva cornice del Museo d’Arte Contemporanea di Roma la presentazione della mostra “Gillo Dorfles. Essere nel tempo”, a cura di Achille Bonito Oliva, che verrà ospitata nel complesso del MACRO dal 27 novembre 2015 al 30 marzo 2016.
Roma celebra per la prima volta l’opera totale, l’arte e il pensiero di Gillo Dorfles, padre storico della cultura visiva italiana, tra produzione artistica, pensiero critico e teorie estetiche, capace di manifestare la multiformità dell’espressione artistica.
La mostra, promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio del MIBACT, e organizzata dal Centro Interdisciplinare di ricerca sul paesaggio contemporaneo, in collaborazione con Zetema progetto cultura, è incentrata sul tema del tempo ed è suddivisa in sue percorsi: il primo dedicato al tempo interiore, della creazione, e il secondo legato invece all’essere nel tempo dell’artista, al suo essere capace di interpretare i cambiamenti della società nel secondo dopoguerra, cioè al cosiddetto tempo critico.
Due anime distinte, due differenti modi di vivere la relazione con il tempo. Da un lato la sua vivacità espressiva autarchica e personalissima, imperturbabile di fronte all’avvicinarsi di avanguardie e correnti artistiche; dall’altro l’orizzonte immobile della storia, il suo sguardo che indaga le oscillazioni del gusto, le evoluzioni estetiche e comportamentali del presente che caratterizza ogni epoca.
Saranno esposte oltre cento opere, alcune delle quali visibili per la prima volta: dipinti, disegni, grafiche, e anche una selezione di ceramiche e gioielli.
Un percorso inedito, attraverso il tempo, dalle ultime creazioni ,realizzate nell’estate 2015, fino agli esordi giovanili degli anni 30, in cui le coordinate temporali tendono a dissolversi nella sincronia di un lungo presente, ancora in espansione.
Per la prima volta l’esposizione delle opere è completata da due sezioni complementari che diventano un’occasione per ripercorrere oltre un secolo di storia, tra parola e immagine: “Istantanee”, sezione documentaria che raccoglie un ricco repertorio fotografico e il corpo inedito dei carteggi che testimoniano il dialogo, l’amicizia e le affinità elettive di Dorfles con alcuni artisti e intellettuali più significativi del Novecento, e “Sezioni del tempo”, intitolata allo sguardo lungimirante dell’artista che ha sempre saputo avvistare il domani, cogliere trasformazioni, mutazioni e stratificazioni impercettibili.
Si fondono così critica d’arte, estetica, architettura, design, musica, teatro, fenomenologia della comunicazione di massa, moda, costumi e tutti i saperi che concorrono alla lettura e all’interpretazione dei tempi.
Non mancheranno citazioni tratte dalla produzione saggistica, estratti di docufilm, video-interviste e filmati di repertorio provenienti dall’archivio Rai Teche. Un racconto modulato in prima persona , attraverso la voce dell’autore, una narrazione diffusa che non vuole essere esaustiva, ma evocativa, facendo in modo che all’uscita dalla mostra la curiosità si faccia interesse e l’incontro frequentazione.
Durante il periodo di programmazione della mostra, il MACRO ospiterà due cicli di incontri ad ingresso libero: “Parola critica”, una serie di talk dedicati ai temi fondamentali del pensiero critico di Gillo Dorfles, e “Lezioni ad arte”, un ciclo di lezioni accademiche, risultato del progetto didattico-scientifico ideato dai docenti delle più importanti istituzioni universitarie di Roma.
La didattica del Macro propone in più laboratori esperienziali sul mondo del colore rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni e il workshop “Il colore del ricordo”, esplorazione guidata al potere evocativo dei colori e alla realizzazione di un libro d’artista.
In occasione della mostra inoltre sarà presentata la prima delle sei tazzine della nuova “Illy Art Collection”, firmata da Gillo Dorfles in collaborazione con Illy, sponsor ufficiale di “Gillo Dorfles. Essere nel tempo”.
Molto interessante risulta anche il catalogo della mostra che comprende scritti di Umberto Eco e Luigi Sansone, una vasta antologia critica dedicata alla produzione artistica di Dorfles, una sua recente conversazione inedita con Fulvio Caldarelli e Federica Pirani, oltre naturalmente al saggio critico del curatore Achille Bonito Oliva, il quale definisce l’artista un “dongiovanni dell’arte e della critica”.
“Gillo Dorfles. Essere nel tempo” è una mostra che permetterà di capire le trasformazioni etiche, estetiche e filosofiche del tempo, che come afferma lo stesso artista, “è la capacità che andrebbe più a lungo mantenuta”.

Maresa Palmacci 26/11/2015

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM