La cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2023 presentata da Carlo Conti e dalla splendida Matilde Gioli ha visto il trionfo ex aequo di Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersh, Esterno notte di Marco Bellocchio e La Stranezza di Roberto Andò che si sono aggiudicati quattro statuette ciascuno. I premi più prestigiosi però sono finiti nelle mani del film italo-belga, vincitore della miglior pellicola e della migliore sceneggiatura adattata, miglior fotografia e anche del miglior suono.
Ma è Esterno Notte a spiccare su tutti gli altri titoli, più nello specifico si sono distinti il suo grande regista Marco Bellocchio e il “suo” Aldo Moro, interpretato da Fabrizio Gifuni, premiati rispettivamente per la miglior regia e il miglior attore protagonista. Nonostante le critiche per la ricostruzione storica e sociale degli anni ‘70, il “film-fiume” di Bellocchio aveva ricevuto ben 18 nomination e continua oggi a distanza di mesi dalla sua uscita nelle sale a raccogliere consensi e successi (come già avvenuto al Festival di Cannes dello scorso anno) portando in alto un tentativo di impegno civico e di narrazione della storia italiana. C’è chi lo accusa di aver santificato il personaggio di Aldo Moro, chi lo ritiene un film noioso e chi ne tesse le lodi quando può anche in una chiacchierata al bar.
Parallelamente, La stranezza di Roberto Andò che non è altro che un film di e su Ficarra e Picone dove Toni Servillo c’è e non c’è (ma quando appare è di una bravura encomiabile) vince i premi per la scenografia (consegnato al duo Giada Calabria e Loredana Raffi) e i costumi (Maria Rita Barbera).
Male per Siccità di Virzì, un film divertente e ben fatto che porta in alto solo (e ingiustamente) il nome di Emanuela Fanelli, vincitrice del David come miglior attrice non protagonista e quello di Marco Geracitano per i migliori effetti visivi. Francesco Di Leva vince come miglior attore non protagonista per Nostalgia di Mario Martone, battendo Tommaso Ragno candidato per lo stesso film.
Aldo, Giovanni e Giacomo si confermano il trio comico più celebre d’Italia vincendo il David dello Spettatore per il loro ultimo film Il grande Giorno. Nonostante un calo di qualità evidente dei loro ultimi prodotti, continuano ancora ad attirare presenze al cinema in un momento storico critico per il settore cinematografico.
Un tenero Michele Placido svegliatosi appositamente per salire sul palco a ritirare la statuetta, vince il David di Donatello per la Categoria David Giovani, assegnato da una giuria nazionale di studenti delle scuole superiori per L’Ombra di Caravaggio.
Boom di importanti riconoscimenti per Settembre di Giulia Louise Steigerwalt che viene premiata per la miglior regista esordiente e Barbara Ronchi come migliore attrice protagonista sempre per la stessa comedy. Da segnalare anche i “vincitori esordienti” Stefano Bollani per la colonna sonora dal gusto medievale per il film Il Pataffio, molto azzeccata al personaggio un po’ freak del pianista che appariva nel programma di Rai3 “Via dei Matti n°0”, e Giulia Louise Steigerwalt la miglior regista per Settembre.
Ilaria Ferretti, Fortunato Francia 11/05/2023