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Billy: il primo film di Emilia Mazzacurati dal sapore dolceamaro

Si intitola Billy il primo film con direzione, soggetto e sceneggiatura di Emilia Mazzacurati, figlia dell’indimenticato regista Carlo. Con l’uscita nelle sale dal 1° giugno 2023 e la produzione di Jolefilm con Rai Cinema, il film rappresenta il debutto al lungometraggio per la Mazzacurati, dopo aver scritto e diretto nel 2019 il suo primo corto Manica a vento.
Nel cast di Billy, nomi noti quali Carla Signoris, Giuseppe Battiston e Alessandro Gassmann, a cui seguono Matteo Oscar Giuggioli, Benedetta Gris, Carlotta Gamba, Andrea Busellato e altre giovani promesse del panorama cinematografico italiano.
Con la sua durata di 97 minuti, questo film drammatico in stile road-movie, ci porta nello sperduto paese di Imelia, con la vita del giovane Billy (Matteo Oscar Giuggioli), ragazzo di 19 anni, ex bambino prodigio diventato famoso a 9 anni grazie ad un podcast musicale, e che ora vive con l’eccentrica madre Regina (Carla Signoris) dopo l’abbandono del padre, fuggito quando Billy era ancora bambino.
In una esistenza di stallo ed indecisione sulla propria vita il giovane, che soffre di attacchi di panico, passa le sue giornate principalmente da solo fronteggiando le problematiche economiche e quotidiane con la madre, donna instabile e depressa.
Ben voluto da tutti, Billy cerca compagnia con la vicina di casa Lena (Benedetta Gris) di cui è segretamente innamorato e con un gruppo di bambini della zona che ogni tanto lo raggiungono nella sua roulotte; vecchia e con un buco sul tetto, mezzo che rappresenta l’unico luogo di rifugio in cui Billy sembra sentirsi davvero a suo agio e lontano dal mondo. Tra questi suoi giovani amici c’è anche il piccolo Roberto (Andrea Busellato), fratello di Lena, muto a causa del trauma subito per la perdita dei loro genitori.
Il resto delle sue giornate si divide tra l’appuntamento irrinunciabile alla panineria di Penelope (Carlotta Gamba), ragazza madre con cui Billy scambia volentieri riflessioni e con le altre presenze familiari come la domestica Jocelyn (Kristina Hermin), praticamente parte della famiglia e i nonni di Lena e Roberto, interpretati da Roberto Citran e Sandra Ceccarelli.
In questa routine per certi versi agrodolce, il colpo di scena è scandito dall’arrivo in paese della passata rockstar Zippo (Alessandro Gassmann), cantante misterioso, scomparso nel bel mezzo di un concerto e idolo da sempre del Billy bambino del podcast.
Ospitato dal suo amico Massimo (Giuseppe Battiston), un pompiere con la fobia del fuoco, Zippo passa le sue giornate nel paese con svariati incontri con il giovane Billy, momenti scanditi dalle stesse fasi lunari, che dividono il film in capitoli.
La vita incompiuta di Billy è perfettamente in sintonia con quella di Zippo; ed entrambi lo esprimono con uno scambio di battute: “Ci vuole coraggio ad andarsene” dice Billy, “Ci vuole molto più coraggio a restare” afferma Zippo. Se da una parte Billy rivendica il suo errore nel restare, Zippo lo rivendica nello scappare, nell’evitare i legami, nel trovarsi in un’esistenza vuota che non lascia niente, dove anche solo provare a riavere un rapporto con i suoi figli sembra impossibile.
Una vita dove “si pensa sempre di avere più tempo di quello che abbiamo” almeno così afferma Regina in uno scambio di Battute con il pompiere Massimo, con il quale è nata una simpatia.
Una vita scivolosa su cui puoi e non puoi avere il controllo, fatta di scelte ed azzardi, come nel caso di Jocelyn, che a furia di svariati tentativi riesce a vincere alla lotteria.
Come l’incertezza delle vite dei personaggi anche il paese di Imelia sembra richiamare con le sue atmosfere ad ignoto e malinconia. La fotografia, curata da Alessandro Abate e Daria D’Antonio con l’utilizzo di colori delicati e di riprese a tratti sfumate nei contorni, sembra richiamare questo concetto, il tutto accompagnato dalla musica di Alessandro Assa Stefana che riporta ad una tendenza quasi “indie” del tutto.
Il cast si intona perfettamente ai personaggi, in particolar modo con la recitazione naturale del giovane protagonista Matteo Oscar Giuggioli e con l’interpretazione della Signoris, che vive il suo personaggio difficile e drammatico con meravigliosa eleganza ed ironia.
Ogni personaggio ha fatto la sua scelta e cerca di viverla al meglio delle sue possibilità: da Billy, alla ricerca di sé stesso a Regina, madre naif nella disperata fuga della propria monotonia, a Penelope che nonostante tutto chiude la panineria per portare la piccola figlia al mare.
Perché non c’è il giusto o lo sbagliato ma solo il “vivere”, vero viaggio dell’esistenza, e sta a noi proseguire per tentativi, con tutti i difetti e le fragilità del caso.
Una tragicommedia che segna l’inizio della carriera della regista, dove l’angoscia esistenziale si combina con ironia e dolcezza degli affetti.
Una combinazione dolceamara, delicata e funzionale, che degustiamo volentieri.

Ilaria Savoia 09/07/2023

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