Sette serate di grande musica italiana in uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, il Parco Mediceo di Pratolino, inserito tra i siti patrimonio dell’Unesco.
A pochi chilometri dal centro della città, questo straordinario complesso monumentale ospiterà la decima edizione del Musart Festival Firenze 2025, in programma dal 17 al 24 luglio.
Sei artisti d’eccezione, protagonisti della scena musicale italiana, si alterneranno sul palco con concerti unici che celebrano momenti significativi delle loro carriere.
Si parte giovedì 17 luglio con Nino D’Angelo, che inaugura il festival con una tappa del suo tour “I miei meravigliosi anni ’80 – Estate 2025”. Un’occasione speciale per festeggiare oltre quarant’anni di carriera, ripercorrendo i brani che hanno segnato intere generazioni.
Venerdì 18 luglio sarà la volta di Diodato, uno degli autori più intensi e amati del panorama attuale; un cantautore capace di emozionare con parole e melodie che riscaldano il cuore del pubblico.
Sabato 19 luglio, riflettori puntati su Giovanni Allevi, che si esibirà insieme all’Orchestra Sinfonica Italiana. Il Musart sarà una tappa chiave del tour “Summer MMXXV”, durante il quale verrà presentato in anteprima mondiale il Concerto MM22 per Violoncello e Orchestra, una composizione nata nel periodo della sua battaglia contro il mieloma multiplo.
Attesissimo appuntamento è quello di lunedì 21 luglio con Loredana Bertè, icona indiscussa del rock italiano, che prosegue, con il suo stile inconfondibile, i festeggiamenti dei suoi incredibili 50 anni di carriera “da ribelle”.
Mercoledì 23 luglio sarà Roberto Vecchioni a riportare la sua poesia al festival, dopo il successo della passata edizione. Il professore-cantautore torna con il suo tour “Tra il silenzio e il tuono”, regalando al pubblico un nuovo viaggio tra parole, pensieri e musica.
Gran finale giovedì 24 luglio con la reunion dei Gatti Mézzi dopo sette anni di pausa. Francesco Bottai e Tommaso Novi tornano sul palco con il loro cantautorato ironico e raffinato, intriso di jazz e swing. Ad accompagnarli, storici compagni di viaggio come Metto Anelli, Mirco Capecchi e Matteo Consani.
Ma il Musart Festival è molto più di un ciclo di concerti. È un’esperienza sensoriale che unisce musica, arte e cultura, in un luogo ricco di storia. Ogni sera, prima degli spettacoli, il pubblico potrà partecipare a visite guidate alla scoperta degli angoli più suggestivi del parco – oggi di proprietà della Città Metropolitana di Firenze – con tappe simboliche come il celebre Colosso dell’Appennino del Giambologna. Un percorso che rievoca il passato glorioso della Villa Medicea, un tempo teatro di feste, spettacoli e incontri culturali promossi dalla famiglia dei Medici.
Il festival è prodotto dall’associazione Musart con il contributo della Fondazione CR Firenze.
Ludovica Belsito 10/06/2025
