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Musica

Clementi e Nuccini tornano a raccontare la poesia con il progetto “Quattro Quartetti”
«I was in my room one night when I heard something in the corridor» - inizia così "Blackbird Pie" di Raymond Carver, un racconto che scava nei dolori interiori dei protagonisti, servendosi di immagini surreali, ossessive, allucinate. Un testo in cui il lettore si immerge in apnea e ne riemerge letteralmente avviluppato dalle parole. E un live intimo e raccolto come quello dello scorso 28 aprile al Monk ha lasciato addosso una sensazione analoga: tra l'atteggiamento furtivo di chi spia e quello del privilegiato che assiste a un evento straordinario, sembrava di essere al di qua di una porta socchiusa…
Il rock di Edda e Angela Baraldi arriva al Monk: racconto di un doppio concerto
Alle 21:30 di giovedì 20 aprile, il cortile del Monk Club è semivuoto. La sala è ancora chiusa, la fila alla biglietteria si allunga e tra coloro che, come noi, sono arrivati puntuali al doppio concerto di Angela Baraldi e Stefano “Edda” Rampoldi, riconosciamo il giovane Francesco Motta, reduce dal Premio Tenco come miglior esordiente. Le note che scandiscono l’attesa, una volta entrati, sono quelle di To bring you my love di PJ Harvey. Ottimi auspici.Angela Baraldi sale finalmente sul palco: la musicista e attrice bolognese, al suo ottavo album dopo numerose collaborazioni – ricordiamo solo Lucio Dalla, Massimo Zamboni…
L’intensa “leggerezza” del duo Magoni-Spinetti all’Auditorium Parco della Musica di Roma
Per fortuna di quanti amano la musica – tanto più se dal vivo – è sempre confortante avere delle aspettative soddisfatte e mai deluse, che riempiono di brio, serenità e leggerezza. Quella «leggerezza» di cui parla Italo Calvino, non difetto, e quindi superficialità, ma valore, se si ha l’umiltà di comprenderlo, con cui veder le cose da un’altra angolazione per eludere la morsa della pesantezza, spiccando così un agile salto – come un odierno Perseo – verso un nuovo modo di vivere. È quello che dal 2003 fa il duo Petra Magoni/Ferruccio Spinetti – meglio noto come Musica Nuda –…
Canova, Colombre e Galeffi al Monk: un sabato (indie) italiano
Lo scorso 22 aprile sul palco del Monk si sono alternati tre nomi della scena musicale indipendente italiana: nomi nuovi o nuovissimi per provare a capire quale sia la “temperatura” nel panorama indie. Si parte con l’esordiente Galeffi: set intimo composto solo da due elementi, voce e chitarra, per un minimalismo formale a cui si oppone una ricerca testuale che gronda frasi d’amore e giochi di parole. L’album non è ancora uscito, ma questo nuovo progetto della famigerata scena romana riscuote già un discreto successo e il pubblico (molto, molto giovane) canta in modo appassionato. Segue un altro cantautore in…
Tra Messico e Sicilia sulle tracce di Chavela Vargas: Dimartino e Cammarata al Quirinetta
Difficile dire cosa sia un mondo raro. È un libro, frutto di una ricerca lunga e accurata, è uno spettacolo dei cantautori Antonio Di Martino e Fabrizio Cammarata, portato in scena lo scorso 19 aprile sul palco del Quirinetta. Ma non basta. È "Un mondo raro", appunto, con il doppio significato che questa parola ha in spagnolo: prezioso e strano al tempo stesso. Un mondo lentamente ricostruito, un sentiero sui passi di Chavela Vargas, la ranchera dalle molteplici vite.Il racconto si dipana attraverso le canzoni, le parole, i gesti dei cantautori e le movenze meccaniche dei pupi siciliani. Dimartino e Cammarata,…
Roma: Fabrizio Bosso presenta al Monk il suo nuovo album "State of the Art"
Fabrizio Bosso presenta mercoledì 26 aprile in concerto al Monk di Roma il suo nuovo album State of the Art uscito lo scorso il 12 aprile. Ospite della rassegna “Jazz Evidence - Un viaggio a tappe nella musica jazz di oggi”, Bosso sarà accompagnato sul palco dal suo quartetto composto dal pianista Julian Oliver Mazzariello, dal contrabbassista Jacopo Ferrazza e dal batterista Nicola Angelucci.Uscito per la Warner e registrato dal vivo durante i concerti di Roma, Tokyo e Verona, State Of The Art di Fabrizio Bosso è un’istantanea fedele di una fase tra le più felici nella carriera del trombettista,…
"I muri di Berlino" nel secondo disco di Maldestro
Il secondo disco di Maldestro disegna la mappa di una città interiore, distrutta e ricostruita con la speranza di chi sente di aver imparato qualcosa dalla vita. I Muri di Berlino”, uscito il 24 marzo per la Warner Music, arriva due anni dopo l'album d'esordio “Non trovo le parole” e a poco più di un mese dal successo al Festival di Sanremo, dove si è aggiudicato il secondo posto tra le Nuove Proposte, il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Lunezia e il Premio Jannacci. Una piccola rivincita dei cantautori, delle voci cristalline che vanno dritte al punto raccogliendo, senza la necessità…
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