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#cantautore-da-spiaggia: l'EP d'esordio di Stefano Palmieri

Mar 15

Spesso il “Mal di settembre” ho incontrato. È "un'eruzione di pensiero inconcludente, la depressione con la maschera sorridente". L'ha detto Stefano Palmieri, cantante e chitarrista tarantino che con l'EP “Cantautore” da spiaggia segna il suo debutto nel parco della musica nostrana.
La sua è un'autoproduzione – procedura ormai sempre più frequente tra gli esordienti – che sembra volersi inserire nel solco del pop d'autore, a cui però aggiunge qualche schizzo di blues, due punte di reggae e una chiazza di melanconia nel cantato e nei testi, radicati ai ricordi d'infanzia e aggrappati alle figure familiari. Come in “1/4 di me”, che ironizza sulle difficoltà della generazione a cavallo tra fine anni Ottanta e inizio anni Novanta – che in “Chantal” diventa generazione Erasmus – alle prese con i tentativi di divincolarsi dalla dipendenza al "bonifico di papà". Una ballatella che musicalmente ricorda gli accordi strozzati di alcune composizioni di Dente e si apre a suoni quasi tribali nei gorgheggi che si alternano alle strofe.
Se “Mal di settembre” cerca di rinfrancare dal grigiore amaro del mese d'attesa pre autunnale, vissuto con la mente ancora rivolta al calore estivo, su questa falsa riga prosegue “Ecoblu”, elogio vestito di intimismo ai mari del Sud e all'amore vissuto al sole e al vento. “Egoista” ricalca qualche passaggio di Rino Gaetano inframezzato a un riff convincente per parlare d'amore e rapporti con l'umano circostante, a metà tra egoismo e altruismo. Cinque brani "da spiaggia" – incorniciati dall'immagine stilizzata di un ombrellone in copertina – che percorrono il sentiero della tradizione leggera del Bel Paese ma con in spalla una cambusa tintinnante suoni indi(e)pendenti (ha aperto l'Indiegeno Prefest, fertile pascolo di Levante, Dimartino, Colapesce e altri colleghi).
L'esordio dice che la materia è forse ancora un po' grezza – vedi qualche verso troppo denso e affannoso in “Chantal”, vedi il girare un po' troppo attorno allo stesso argomento – ma di buona qualità e facilmente plasmabile.

Daniele Sidonio 16/03/2016

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