Cinema
Correva l’anno 2000 quando Pina Bausch sorprese pubblico e ballerini con una nuova e inaspettata versione over 65 della sua celebre coreografia “Kontakthof”, letteralmente “luogo d’incontro”. I passi erano rimasti esattamente quelli messi in scena dal suo gruppo storico, il Tanztheater Wuppertal. L’atmosfera però era completamente diversa. La ricerca del contatto uomo-donna, l’eterna rincorsa verso l’altro si tingeva, nelle mosse di questi danzatori ormai avanti con gli anni, di un sapore nostalgico e malinconico - senza mai, però, rinunciare a una velata ironia. D’altronde, si sa, che da anziani torniamo tutti un po’ bambini. Oggi come allora, un malinconico spirito…
Costa Smeralda: nelle stanze della villa del Cavaliere, tempio sacro di feste notturne e fughe dalla realtà, una pecora, ansimante sul lussuoso pavimento, resta uccisa dal fortissimo impianto d’aria condizionata, mentre echeggia, dalla televisione, uno show con Mike Bongiorno. Lo spirito di "Loro 1" di Paolo Sorrentino potrebbe benissimo esser custodito esclusivamente da questi fotogrammi: è il ritratto dell’Italia ai tempi del berlusconismo, la fastidiosa fotografia di una società condotta sull’orlo del baratro dall’ambizione e dalla sete di denaro, incarnati, più di chiunque altro, da Lui: Silvio. Il sacerdote, il re, l’imperatore di un mondo destinato a estinguersi, ma che cambierà…
“Ci scusiamo per l’interruzione, noi siamo il coro e saremo la vostra guida per questa sera”. E’ con queste parole che uno sconosciuto vestito di nero una volta salito sul palco interrompe la rappresentazione di una delle più famose opere di Eschilo, l’Orestea. E’ questo il punto di inizio della narrazione, un po’ surreale ma senza dubbio suggestiva, di "The Interruption" di Yorgos Zois. Il primo lungometraggio del regista greco è stato presentato durante il festival di Venezia nel 2015 ma solo tra pochi giorni debutterà per la prima volta in tutte le sale d’Italia. Realtà o rappresentazione? Su questo…
L’anno è il 2019. Sulle ceneri della vecchia Tokyo, distrutta agli albori della Terza Guerra Mondiale, sorge Neo Tokyo. Gonfia di corruzione, decadente, animata da continui scontri fra la polizia e i manifestanti anti-governativi, Neo Tokyo è attraversata da bande di giovani motociclisti, che si fanno la guerra per strada, a costo di rimetterci la vita. Fra loro c’è il giovane Kaneda, giubbotto rosso come la moto velocissima che guida tutte le notti, e Tetsuo, suo amico d’infanzia. Tetsuo è stanco di essere sempre difeso da Kaneda e vorrebbe dimostrare ai compagni di gang il suo valore. Non sa che…
Non è ormai strano selezionare il giorno specifico, scegliere una sala speciale, starsene in poltrona e assaporarsi un bel concerto di una delle nostre band preferite direttamente al cinema, con possibilità di cocacola, m'n'ms e popcorn. In questo caso era il 12 Aprile, in cinema selezionati, il giorno in cui poter vedersi Distant Sky- Live In Copenhagen, il film concerto di Nick Cave & The Bad Seeds, registrato alla Copenhagen Royal Arena nell'Ottobre 2017 e diretto da David Barnard. Se sia sensato oppure no ricorrere alla mercificazione cinematografica anche dell'esperienza concerto non è importante, probabilmente, e sicuramente non lo è…
Cosa sono disposti a fare i giovani per ottenere i riconoscimenti lavorativi che meritano? Quanti soprusi e sacrifici sono costretti a subire per la speranza di un doveroso posto di lavoro?“Il Tuttofare”, film scritto e diretto da Valerio Attanasio, nelle sale dal 19 aprile, prova a dare una risposta a queste domande, offrendo, attraverso la storie e le avventure del protagonista, uno spaccato della vita di tanti ragazzi capaci, talentuosi, onesti, che purtroppo a causa delle dinamiche ingiuste della nostra società, non riescono a vedere riconosciuti i loro meriti, se non scendendo a patti o a squallidi ricatti.Antonio è infatti…
L’altro mi ama in una maniera che tu non potrai mai capire. La frase ripetuta in più occasioni dal protagonista Oscar Wilde, interpretato da un ottimo Rupert Everett, si può considerare come emblema dell’intera tematica trattata nell’ultima opera del regista e attore inglese, The Happy Prince. Rupert Everett mette al centro del minuzioso affresco degli ultimi anni di vita di uno dei più grandi poeti dell’Ottocento, l’amore. Il sentimento amoroso viene declinato in tutte le sue forme, da quelle più estreme e autodistruttive, che hanno portato il poeta a mendicare per avere qualcosa da dare in cambio per una prestazione…
Altri Articoli
Libro della settimana
-
"Niente come prima": il romanzo d'esordio di Mangiasogni è da maggio disponibile nelle librerie italiane. I protagonisti sono i giovani schiacciati dal peso di un futuro incerto
"Edoardo ha 25 anni e il lavoro che i suoi genitori sognavano per lui in una grande multinazionale. Ogni mattina lascia la stanza in affitto…