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"180 365", in un album l’energia live degli Ok go

Prima raccolta dal vivo per la band di Chicago: quindici tracce che pescano nel meglio dei tre album in studio pubblicati finora (“Ok go” del 2002, “Oh no” del 2005 e “Of the blue colour of the sky” del 2010) e testimoniano tutta la fresca energia ‘power pop’ del quartetto, fra ritmiche quadrate, ritornelli orecchiabili e onnipresenti chitarre.

Se gli Ok go sono riusciti nel tempo a guadagnarsi uno status di band di culto è stato anche e soprattutto grazie a una serie di videoclip a dir poco memorabili: basti citare quelli di “One million ways” (http://www.youtube.com/watch?v=M1_CLW-NNwc), di “Here it goes again” (http://www.youtube.com/watch?v=dTAAsCNK7RA) , di “This too shall pass” (http://www.youtube.com/watch?v=UJKythlXAIY) o di “Do what you want” (http://www.youtube.com/watch?v=i00GDT9FuFM), tutti esempi di video a bassissimo costo, ma altissima quantità di idee.

In questo album dal vivo, registrato durante gli ultimi dodici mesi di tour in giro per gli Stati Uniti, oltre ai quattro brani appena citati ci sono altri singoli del calibro di “Invincible”, “WTF” (acronimo che non ha bisogno di spiegazioni, o quantomeno si preferirebbe evitarle) o “White knuckles”, nonché  pezzi come “In the glass”, inzuppata di tastiere, momenti di acustica distensione (“Last leaf”, interamente eseguita soltanto voce e chitarra dal cantante Damian Kulash) o ancora un’esecuzione di quasi sei minuti di durata di “Skyscraper”, durante la quale monta piano piano e si sviluppa una lunga coda strumentale in cui la fanno da padrone – caso unico in tutto il cd – i fiati.

In attesa del quarto lavoro in studio, “180/365” è un bel modo di fare un ‘ripassino’ e di apprezzare quanto gli Ok go sanno fare sul palco; peraltro i ragazzi saranno anche in Italia, molto presto: il 20 luglio a Torino.

Ah, se ve lo stavate chiedendo: 180 su 365 sono i concerti che i quattro di Chicago hanno tenuto nel corso dell’anno passato.

 

(Manuel Nepoti)

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