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In prima tv il 29 maggio su Rai Uno, “Hotel Sarajevo”, un film documentario per riflettere su un evento cardine della memoria collettiva

Quello di Sarajevo è stato l’assedio più lungo della storia contemporanea, divenuto simbolo della sanguinosa guerra nell’ex Jugoslavia che scosse le coscienze in un’epoca in cui i conflitti armati sembravano ormai poter essere relegati al passato o al più nelle aree periferiche del mondo, lontani dallo sguardo di un Occidente miope.
Nel trentennale dell’attacco alla città, il docufilm assume come luogo primario del racconto l’hotel Holiday Inn di Sarajevo, costruito originariamente per le Olimpiadi invernali del 1984 e divenuto nel corso del conflitto sede di quei giornalisti provenienti da tutto il mondo che per mesi documentarono i fatti.
È a partire da questo luogo non luogo che le storie dei personaggi si intersecano, componendo un quadro di vicende intime inscindibilmente connesse a quelle, inoppugnabili, della Storia.
I ricordi e le ferite di tre generazioni diverse hanno la voce di tre protagonisti: Boba Lizdek, allora fixer di guerra e poi fondatrice dell’Hotel History Foundation, Zoran Herceg, poco più che un bambino all’epoca dei fatti e trovatosi a fare i conti con la condizione di profugo, e, infine, Belmina Bajrovic, non ancora nata allo scoppio della guerra ma oggi manager dell’Holiday Inn stesso.
Il film, nato da un’idea dello scrittore Andrea Di Consoli per la regia Barbara Cupisti, lungi dal porsi come mero riepilogo dei fatti, insiste sulle tracce più intime lasciate nelle vite degli individui da quei tragici eventi, così da comporre un vero e proprio plot lontano dai classici schemi documentaristici e configurandosi piuttosto come un’occasione di riflessione per il pubblico e insieme di catarsi per i protagonisti.
Realizzato da Clipper Media, Luce Cinecittà e Rai Cinema, il documentario è stato presentato in anteprima lo scorso 12 maggio alla Casa del Cinema di Roma, e sarà trasmesso in seconda serata (ore 23,30) domenica 29 maggio all’interno di Speciale TG1.

Arianna Cerone  27/05/2022

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