Teatro
di Antonio Sinisi e Gabriele Linariin scena Gabriele Linarimusiche originali Cristiano Urbanivignette e locandine Martozmessa in scena Antonio Sinisiproduzione Natacha von Braun | Teatro LABIT "Stanno giocando a un gioco. Stanno giocando a non giocare a un un gioco. Se mostro loro che li vedo giocare, infrangerò le regole e mi puniranno. Devo giocare al loro gioco, di non vedere che vedo il gioco". Gabriele Linari è rannicchiato su se stesso, dà le spalle al pubblico, è a petto nudo e cita questa celebre frase da "Nodi" di Ronald Laing. Comincia così "Tetro", in scena al Fringe Festival 2015 nella…
Burattini e burattinaio disvelano insieme la povertà del mezzo che li diffonde. Una messa in scena che parte come denuncia e finisce per essere ingurgitata dal suo stesso "j'accuse". "Telemomò", in scena al Fringe Festival nella retrospettiva delle eccellenze romane, mira a descrivere la pochezza della tv odierna con l'ironia tragicomica e dissacrante che contraddistingue il suo autore, Andrea Cosentino, ma il risultato provoca solo qualche risata forzata."Telemomò" vuole raccontare il tramonto di un elettrodomestico, il declino culturale di un medium causa ed effetto della società contemporanea. E lo fa costruendo una tv "ecologica e interattiva", che utilizza gli stessi…
Di: Valeria ParrellaInterpreti: Michele Riondino, Federica Fracassi, Davide CompagnoneMusica in scena: Guido Sodo, Raffaella GardonSpazio scenico, maschere e costumi: Tiziano FarioMusiche originali: Guido SodoRegia: Davide IodiceProduzione: Fondazione Teatro di Napoli- Teatro BelliniIn scena al Napoli Teatro Festival Italia Un uomo, o meglio un ragazzo, ama intensamente una ragazza, e ne è ricambiato. Ma lei purtroppo muore e lui disperato resta solo. Di questo parla il mito di Euridice e Orfeo, che Valeria Parella ha rielaborato, proponendone una lettura in chiave contemporanea, con uno spettacolo andato in scena al Napoli Teatro Festival, con la regia di Davide Iodice.Il mito di Orfeo…
Dramma giocoso in due atti KV 588Libretto Lorenzo Da PonteMusica Wolfgang Amadeus Mozartpersonaggi e interpretiFiordiligi - Francesca DottoDorabella - Ruxandra DonoseGuglielmo - Rodion PogossovFerrando - Joel PrietoDespina - Marie McLaughlinDon Alfonso - Maurizio Murarodirettore - James Conlonregia - Giorgio Ferrarascenografia e costumi - Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavoluci - Daniele NannuzziOrchestra Giovanile Luigi CherubiniInternational Opera Choir - maestro del coro Gea GarattiNuova produzione Spoleto58 Festival dei 2Mondi, Fondazione Teatro Coccia di Novara La “grande opera” torna nella splendida cornice di Spoleto e al festival dei 2Mondi, che alla sua 58a edizione accetta e vince la sfida con la tradizione…
Solitamente, per guidare un cavallo e stabilirne anche l’andatura, occorrono le briglie. Se non vengono utilizzate, il cavallo procede liberamente, senza essere condizionato. Se invece l’animale in questione non è un cavallo ma un vero e proprio animale da palcoscenico, le cose cambiano. Oscar Biglia, all’anagrafe Franco Lorenzetti, non ha infatti bisogno di essere guidato. Lui sa come comportarsi sul palco: senza vincoli, blocchi o rallentamenti, galoppa sempre verso la risata perfetta.Nella serata di giovedì 2 luglio, il cabarettista (in passato anche attore in “Scherzi a parte”, controfigura per il cinema, chitarrista, fumettista, presentatore e animatore) ha portato sul palco…
di Paola Berselli e Stefano Pasquinicon Paola Berselli, Stefano Pasquini e Maurizio Ferraresiimmagini e montaggio video Stefano Massariregia Stefano Pasquiniproduzione Teatro delle Ariette 2014 Visto al Deposito degli attrezzi, Podere Ariette, il 23 giugno 2015 Per raggiungere le Ariette è necessario percorrere una strada in salita, una strada fresca e verde con qualche curva e molti profumi che, inerpicandosi nella valle di Rio Marzatore, nella pura campagna tra Modena e Bologna, termina dritta sul “tetto del mondo”. Si ascende e per farlo nelle migliori condizioni è necessario liberarsi di qualcosa, per andar su più leggeri: prima di tutto si lasciano…
Visto al Teatro delle Passioni di Modena il 21 giugno 2015. Foto: Chiara Ferrin. Ci sono canti che non dimentichi. Che si attaccano alla pelle, sotto la pelle, ed entrano nel sangue, lenti e prepotenti, evocando richiami dimenticati, ricordi ancestrali, passaggi di tempo. Canti che si fanno preghiere, ripetizioni di forme sonore, che partono dalla pancia e attraverso l'ugola si espandono al mondo. Un mondo straniero, lontano, che prende distanza dalla diversità che avanza a un ritmo incessante e incontrollato (incontrollabile?), in cui pregare non serve - perché si chiudono gli occhi di fronte ai ponti e alle speranze -…
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"Niente come prima": il romanzo d'esordio di Mangiasogni è da maggio disponibile nelle librerie italiane. I protagonisti sono i giovani schiacciati dal peso di un futuro incerto
"Edoardo ha 25 anni e il lavoro che i suoi genitori sognavano per lui in una grande multinazionale. Ogni mattina lascia la stanza in affitto…