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La Francia in Scena: arte e cultura contemporanee dall'Institut français a tutta Italia

Una ventata di pura energia creativa e un grande esempio di politica culturale, per l’Italia, grazie a una delle programmazioni più prolifiche e reattive d’Europa: dal 23 maggio, per il terzo anno consecutivo, “La Francia in Scena” ci regala tutta la vitalità artistica francese con più di 70 spettacoli, 5 mostre d’arte contemporanea tra Roma, Milano e il Padiglione Francese alla Biennale di Venezia...per un totale di 170 date che non si limitano solo alle città sedi dell’Institut français Italia di cui rappresenta la stagione artistica (Milano, Firenze, Roma, Napoli, Palermo) ma penetra nel territorio, spingendosi nelle provincie e al sud, per ben 36 città in 6 mesi. L’iniziativa è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Commissione Europea (Creative Europe) e del Ministero dell’Istruzione italiano dell’Università e della Ricerca.Lafrance03
Come spiega con grande sensibilità, durante la conferenza stampa del 23 maggio, l’addetta culturale Anouk Aspisi, Segretaria generale della Fondazione Nuovi Mecenati: “Quando possiamo farlo, cerchiamo di spingerci sempre di più al sud dell’Italia”.
Una nazione che vuole coinvolgere le aree dove la cultura è un bene rarefatto, con generosità e mantenendo uno sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni, che il governo francese ha nominato “Génération Belle Saison”.
Christophe Musitelli, il direttore dell’Institut français Italia, spiega che la terza edizione punta sul rinnovamento del pubblico.
Largo seguito ha in Francia le “Nouveau Cirque”, un movimento di performers, qui rappresentato da 13 spettacoli, a cui si aggiunge il progetto speciale realizzato dalla compagnia francese Les Acolytes e quella italiana Cirque El Grito, una sorta di cabaret itinerante in Basilicata e in Puglia.
Gli spettacoli dal vivo, uno dei fiori all’occhiello del panorama artistico d’oltralpe, si offriranno al pubblico italiano attraverso una selezione delle migliori produzioni, con 22 esibizioni di danza contemporanea nei festival più importanti (Spoleto, Bolzano Danza, Torinodanza Festival, Short Theatre di Roma, per citarne alcuni).
Al Romaeuropa Festival, il 7 e l’8 ottobre, sarà l’occasione per chi si trova a Roma di gustare il teatro ibrido e singolare – tra circo, danza, istallazioni plastiche – di Aurelién Bory con la sua Compagnie 111. Il regista di Tolosa parte dal palcoscenico vuoto, come un foglio di carta bianco, per articolare la propria storia tramite l’alfabeto dei mezzi teatrali.
Anche la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma presterà i suoi spazi nei consueti orari di apertura, dal 6 al 9 giugno, per “Bibliothèques vivantes”. Si tratta di un’originale performance per la regia di Fanny Chaillé, in cui dei volontari, a seguito di una formazione seminariale, si trasformano in una sorta di “libri umani”, disponibili a essere consultati dal pubblico, partendo dal presupposto che ognuno può essere l’autore e il traghettatore di un sapere a disposizione della società.
Lafrance01La Musica sarà celebrata a dovere il 21 giugno, per “La Festa della Musica”, l’iniziativa ideata dal Ministero della Cultura francese che onora l’inizio dell’estate dal 1985, diventata ormai un appuntamento europeo in cui musicisti professionisti e dilettanti invadono gli spazi urbani con concerti gratuiti.
Per Roma si è pensato in grande: il palco di Piazza Farnese sarà consacrato alla band di culto dalle sonorità psychedelic-pop “La femme”. Tra chitarre distorte, french-touch, nostalgie anni ’80, elettronica e poesia ermetica, la band è stata insignita del titolo di “Migliore nuova band francese” ai French Music Awards del 2013. Il loro ultimo album “Mystère” è uscito alla fine del 2016.
Il nostro contemporaneo è invece quello di Cosmo, tra beat da club culture, groove e testi d’autore, dal disco d’esordio “Disordine” al successo di “L’ultima festa” fino al nuovo singolo estivo “Sei la mia città”, sarà il protagonista italiano del palco italo-francese. Radio2 trasmetterà i concerti in diretta da Piazza Farnese a partire dalle 21, seguiti da Pier Ferrantini e Carolina di Domenico per Radio2Live, due voci appassionate nel dare espressione alle migliori produzioni pop nostrane.
Una cooperazione bilaterale, un clamoroso successo di pubblico, una prospettiva multidisciplinare, fresca, incline alla pluralità di estetiche, alle opere multimediali, alle contaminazioni, “La Francia in Scena” dialoga con le più importanti reti artistiche della Penisola (a Roma, in particolare, Romaeuropa Festival, Spring Attitude Festival, Short Theatre).
Eventi come questi sono l’occasione per riaprirci gli occhi sulla “Grande Bellezza” della Cultura, al di là di ogni pedanteria o di ogni dissesto comunale e statale. Cultura aperta a tutti, energica, intergenerazionale, curiosa di conoscere sé stessa e il pubblico, nella prospettiva di un’intesa sempre più intensa, sul piano artistico, con una nazione così vicina, da cui molto possiamo imparare. Dal 23 maggio al 6 dicembre 2017.

Per il programma completo consultare: La Francia in Scena 

Agnese Comelli 23/05/2017

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