“O è Natale sempre o non è Natale mai", dicevano. Così, il 26 agosto, la slitta più desiderata da tutti i bambini del mondo è arrivata a Modena con largo anticipo. Il pacchetto ben infiocchettato trasportato al suo interno era destinato a tutti gli amanti dell’alternative rock. Sul palco della Festa del PD di Ponte Alto, gli Any Other si sono fatti scartare senza troppi convenevoli, presentando l’album d’esordio Silently. Quietly. Going Away. Formazione che ha visto la luce appena un anno fa (settembre 2015) grazie alla giovanissima cantante Adele Nigro –ex Lovecats-, sa come mescolare con estrema freschezza batteria, basso e chitarra. “Il solito ensemble” verrebbe da pensare, ma per apprezzare la novità di canzoni come Gladly Farewell e Sonnet #4 basta un primo semplice ascolto.
La cantante e chitarrista ventunenne, non dimentica della precedente esperienza nel duo acustico Lovecats, trova, grazie al supporto di Erica Leonardi e Marco Giudici, la strada per creare i giusti arrangiamenti. Silently. Quietly. Going Away. è uno di quegli album che in sole dieci tracce racconta una storia tanto nostalgica quanto originale. Ne emergono le influenze di chi ha amato dell’America sia l’indie-rock anni ’90 (Pavement o le Sleater-Kinney) che il folk di Bob Dylan o Neil Young. E quella distrazione, il fare scanzonato, lo si ritrova nella voce un po’ sgualcita e maleducata di Adele, che ha voglia di rischiare nelle verticalità di 365 Days e di raccontarsi senza veli nei testi un po’ privati, un po’ malinconici di Something e di Roger Roger, Commander. La componente strumentale, non confinata a semplice contorno, rappresenta la chiave per aprire in ogni brano l’energia di chi, pur attraverso la lingua inglese, ha voglia di contribuire alla sempre più interessante scena dell’indie italiano.
Semplicità, forza e umiltà sono quindi gli ingredienti principali di questo gruppo che ha tutte le carte in regola per diventare in breve tempo uno degli assi del rock d’avanguardia. Aspettando il loro prossimo e secondo album già in cantiere, non si può che apprezzare questo giovane gruppo milanese che, come i veri tenaci, ha fatto della calma la sua più affascinante virtù.
In silenzio. Tranquillamente. Andate avanti, Any Other. La strategia è scoperta, uccidete la noia dell’oggi!
Elena Pelloni 01/09/2016
Silently. Quietly. Going Away.
Settembre 2015, prodotto da Any Other e Bello Records
http://anyotherband.bandcamp.com/
