Milano - Arte & Cultura
Ci sono immagini che conservi gelosamente nel cassetto. In bianco e nero coi bordi ingialliti e l’aura demodè, rappresentano frammenti di attimi della tua vita personale. Nei momenti nostalgici ti capita di guardarle, e i ricordi riaffiorano. Fotografie che raccontano storie personali, e nascondono un passato confortante da ritrovare. Quelle esposte fino al 20 marzo alla Rotonda di Via Besana a Milano, sono d’autore, ritraggono star e protagonisti del fashion system, svelano il punto di vista di un intero paese a partire dal dopoguerra. “Lo sguardo italiano – Fotografie di moda dal 1951 a oggi” è un viaggio nei ricordi, quelli degli italiani, attraverso la moda, dalla sua nascita. Un progetto della Fondazione Pitti ImmagineDiscovery, in collaborazione col Comune di Milano per dare lustro agli autori che hanno fatto la storia della fotografia (Vanessa Beecroft, Flavio Bonetti, Silvia Camporesi, Loris Cecchini, Mario De Biasi, Giovanni Gastel, Ferdinando Scianna, Tazio Secchiaroli, Toni Thorimbert Oliviero Toscani e tanti altri). La mostra, allestita come un enorme archivio fotografico da sfogliare, non risponde a nessun criterio cronologico. “Le foto”, racconta la curatrice, Maria Luisa Frisa, “sono esposte senza ordine, per consentire allo spettatore di soffermarsi sulla bellezza e sul messaggio di ciascuna”. La moda comunica emozioni. Crea icone, idee, immaginari. Diffonde tendenze, modifica il costume di un popolo. Esprime ed esalta il gusto del suo tempo. Uno sguardo sulla moda italiana dal ’51 a oggi è, dunque, un’analisi obiettiva della storia, dell’attualità, della politica che caratterizzò quegli anni, filtrata attraverso l’eccentricità degli stilisti. Questo è il fine della mostra: comunicare agli italiani l’emozione ed il gusto di un periodo.
(Amalia Pisaniello)
(Amalia Pisaniello)
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