Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

Gioco di penna: come un critico “nullafacente” recensirebbe “Il nullafacente” di Michele Santeramo

PONTEDERA – Come “Il nullafacente” protagonista dell'omonimo testo di Michele Santeramo, ci siamo chiesti cosa farebbe, e soprattutto come lo farebbe, un critico teatrale nullafacente che voglia recensire il suddetto “Nullafacente” (produzione Teatro della Toscana, versante Pontedera Teatro, regia Roberto Bacci, in scena fino al 12 marzo e dal 30 marzo al 2 aprile al Teatro Studio di Scandicci). Allora, tra il serio e il faceto, per un una tantum, abbiamo costruito una recensione (un esperimento, un gioco, un tentativo più che altro) tutta formata da citazioni per una trama che renda il senso di ciò chenullafacente1 abbiamo visto, per un tessuto intrecciato da parole che si perdono nei secoli di fini intellettuali che sul tema hanno pensato e scritto molto. Perché il nulla, il niente dà molto da fare. . Una sorta di provocazione. ci siamo detti: se c’è chi scrive recensioni senza aver visto lo spettacolo in questione, potremo noi, per una volta, recensire uno spettacolo senza una parola di nostro pugno?

Letti a catena, a valanga, come un concatenarsi fluido se ne può sentire e respirare l'atmosfera rarefatta di una sospensione, tutto quello che staziona tra due parentesi, l'attimo tra un ansimo e l'altro.
“Immaginare il nulla è altrettanto difficile che concepire il tutto”, Roberto Gervaso
“Tutto può accadere nella vita, soprattutto niente”, Michel Houellebecq
“Tutto è nulla, solido nulla”, Giacomo Leopardi
“Possiamo sapere solo che non sappiamo nulla. E questo è il più alto grado di sapienza umana”, Lev Tolstoj
“Non c’è il nulla. Zero non esiste. Ogni cosa è qualche cosa. Niente non è niente”, Victor Hugo “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, Antoine-Laurent de Lavoisier
nullafacente2“Possiamo anche non creder in niente, ma bisogna vivere come se credessimo in qualcosa”,
Roberto Gervaso
“Il niente. Accettare il grande niente della vita sembrava essere il fine dell’esistenza. Tutte le infinite piccole cose importanti e affannose che formano la gran somma totale del niente”,
David Herbert Lawrence
“Veniamo da un inconcepibile nulla. Stiamo per un po’ in qualcosa che ci sembra parimenti inconcepibile, solo per svanire ancora in un inconcepibile nulla”, Peter Wessel
“Oggi non faccio niente. Anche ieri non ho fatto niente, ma non avevo finito”, Snoopy
“L'amore è soltanto una delle manciate di espedienti che abbiamo a disposizione per evitare il vuoto”, Jim Morrison
“L'essenza del nichilismo è pensare che le cose vengono dal nulla e vi ritornano”, Emanuele Severino
“L’ozio non è non fare nulla. L’ozio è essere liberi di fare qualsiasi cosa”, Floyd Dell
“Che l’ozio sia uno spreco di tempo è un concetto pericoloso messo in giro dai suoi nemici, gente priva di spiritualità”, Tom Hodgkinson
“I governi non amano gli oziosi. Gli oziosi li inquietano. Non fabbricano oggetti inutili e non consumano i prodotti inutili del lavoro. Non si lasciano controllare. Sono fuori controllo”,nullafacente31
Tom Hodgkinson
“Dio stesso ci dà un buon esempio di ozio: dopo aver lavorato per sei giorni, si riposa per l’eternità”, Paul Lafargue
“L'ozio è il principio di tutti i vizi e il coronamento di tutte le virtù”, Franz Kafka
“Le istituzioni temono una popolazione oziosa perché un ozioso è un pensatore e i pensatori non sono un ornamento benaccetto nella stragrande maggioranza delle situazioni sociali”, Terence McKenna, in Tom Hodgkinson
“Il tempo è il bene più prezioso. Lavorando, vola. L'ozio lo rallenta. Scegliete”, Alessandro Morandotti
“Dobbiamo rivalutare il significato di ozio dandogli la connotazione positiva di ricerca del piacere all'interno del difficile mestiere di vivere”, Robert Louis Stevenson
“La condizione della perfezione è l’ozio”, Oscar Wilde
“Non fare niente del tutto è la cosa più difficile del mondo, la più difficile e la più intellettuale”, Oscar Wilde

Testi per approfondire l'argomento:
“L'ozio come stile di vita”, Tom Hodgkinson, 2006;
“Elogio dell'ozio”, Robert Louis Stevenson, 1877;
“Elogio dell'ozio”, Bertrand Russell, 1935;
“Pensieri oziosi di un ozioso”, Jerome Klapka Jerome, 1886;
“L'arte dell'ozio”, Hermann Hesse
“Il diritto all'ozio”, Paul Lafargue

Visto al Teatro Era, Pontedera, il 3 marzo 2017

Tommaso Chimenti 06/03/2017

Foto: Guido Mencari

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM