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Sei giornate di Night Blue Moving Bodies Festival: la settima edizione online su Facebook

La settima edizione del Moving Bodies Festival di Butoh e Live Art, a cura di Produzioni Espace, accetta il compromesso della virtualità, necessario in questo momento così segnato dall’impossibilità del contatto.
Sulla pagina Facebook del Teatro Espace e del Moving Bodies Festival sei artisti provenienti da diverse parti del mondo, porteranno una riflessione sull’arte durante le attese, in un attimo virtuale non filtrato dal flusso continuo della cronaca, lontano dalle luci diurne, e restituito al blu dell’onirico. È infatti al colore della notte che è dedicata questa settima edizione del Festival, sviluppata sul racconto intimo dei partecipanti, isole al confino che hanno comunque scelto la strada dell’arte, nonostante un momento come quello del lockdown sembri esserle così ostile. Sei giorni di festival dedicati a sei artisti internazionali, dal 4 al 9 maggio, per conoscere, per connettersi, se pur virtualmente, con le loro opere e con testimonianze di poesia nate fra le mura domestiche. Giornalmente i loro canali, offriranno al pubblico dei post sulla storia di ciascun artista corredati da una cartolina scritta dalla quarantena, sino all’appuntamento serale in streaming video dell’opera inedita pensata per il festival.
Francesca Arri, collegata da Torino con i performer tramite Zoom, trasformerà l’online in un nuovo spazio scenico a più voci. Quella di Girolamo Marri da Roma indagherà le sonorità della parola attraverso il mezzo video e quella di Vincenzo Fiore Marrese da Berlino, le potenzialità delle nostre appendici meccaniche, riscoperte in questo periodo di incontri negati. Sempre da Berlino Edegard Fernando Starke, racconterà com’è cambiato il suo Paul Studio, spazio indipendente e residenza d’artisti che resiste all’assordante silenzio. Da New York, con Yucco, artista Butoh, si scivolerà nell’esplorazione della notte come spazio e momento di poesia, mentre dal Giappone la coreografa Yumiko Yoshioka, narrerà degli intimi processi di creazione artistica sospesi tra attesa e coesistenza. Ogni giorno, in apertura al festival, vi sarà Notazione: video lezioni condotte da Ambra Gatto Bergamasco, ispirate al libro scritto a 4 mani con Paolo Fichera sulla poesia e la Butoh, la “danza tenebrosa” del Giappone contemporaneo.
Che la pausa del corpo sia solo un momento per far galoppare più forte i sogni, perché è proprio nella notte blu che ‘arde oltre il fuoco mai scisso/ il crepitare di un cammino’ (Paolo Fichera, Figura, 2019).

Gabriella Longo  05/05/2020

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