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Romics 2018: al via la XXIII edizione nel segno dell’impegno e del fumetto italiano

Un’edizione così ricca di eventi e iniziative non si era mai vista in diciassette anni di fiera. Sabrina Perucca, direttore artistico del Romics (5-8 aprile), ha così tante novità da raccontare che il tempo sembra bastarle solo per grattare la superficie di tutte le primizie dell’edizione primaverile della fiera.
Fra le confortevoli poltrone della Sala Cinema di Palazzo delle Esposizioni, nel mattino del 21 marzo si svelano prima di tutto i tre artisti che riceveranno il Romics d’Oro: l’eclettico Massimo Rotundo, al momento al lavoro su Tex – sarà presente nei padiglioni della fiera romana anche per una performance live di dipinto con acquerello su una tela di grandi dimensioni, una sfida vera e propria a portare all’estremo la sua tecnica. Attesissimo sarà anche Tsukasa Hojo, il creatore di Occhi di Gatto e City Hunter, per la prima volta in Italia: il mangaka ci ha tenuto a salutare i suoi fan con un breve video, promettendo in italiano che “ci vediamo a Romics”. Infine, una novità di altissimo rilievo: il terzo artista a ricevere il premio sarà Martin Freeman, attore che con i suoi ruoli – da Guida Galattica per Autostoppisti a Sherlock, da Lo Hobbit a Fargo – si è distinto per aver interpretato al meglio lo spirito transmediale del Romics.Romics (2).jpg
Un’altra novità importante sarà lo spazio destinato alle performance live e alle mostre, adesso concentrato in un’area dedicata, che è stata ribattezzata Comics City. Sarà qui che si terrà l’iniziativa “Donne che disegnano donne – Non solo principesse”: voluta dalla direzione del Romics, in collaborazione con la Scuola Romana del Fumetto, quest’iniziativa coinvolgerà nove fumettiste (fra cui Giada Perissinotto, Yoshiko Watanabe ed Elena Casagrande). Le artiste, coordinate da Arianna Rea, saranno impegnate nel re-interpretare in pubblico con i loro disegni personaggi femminili forti, a testimonianza di quanto sia importante raccontare le donne e la loro presenza in ogni ambito della vita quotidiana.
Accanto e insieme a “Donne che disegnano donne”, saranno ospitate anche le mostre sui lavori di Tsukasa Hojo e di Massimo Rotundo, nonché un omaggio alla nuova uscita del fumetto “Il Corvo”, tutta ambientata in Italia e sceneggiata da Roberto Recchioni per le matite di Werther dell’Edera.
Romics darà molto spazio anche alla narrativa e agli artisti emergenti. Si moltiplicano i panel dedicati alla scrittura: uno sarà dedicato al giallo – con gli interventi di Marcello Simoni (Einaudi), Mirko Zilahy (Longanesi) e Luca Poldelmengo (Edizioni E/O); l’altro sarà tavola rotonda su fantascienza e distopia, condotta da Carlo Pagetti con Irene Grazzini (Fanucci), Laura Facchi (DeA Planeta) e Matteo Meschiari. Grande spazio anche per il Concorso Romics dei Romics (3).jpgLibri a Fumetti: alla collaborazione fra Romics e Cepell (Istituto autonomo del MiBACT), si aggiunge un Premio Nuovi Talenti, che riconoscerà un contributo in denaro ai primi tre classificati. I libri in concorso saranno tutti messi a disposizione dei visitatori per la libera lettura, offrendo una vetrina importante agli autori e alle loro case editrici.
Molte saranno le presentazioni delle nuove iniziative editoriali: da tenere d’occhio quella di “Tazio”, storia sull’infanzia di Tazio Nuvolari, realizzata da Lorenzo Terranera per Tunuè; ci sarà poi il lancio di “Doku”, la nuova collana di Coconino Press dedicata ai manga, mentre Leila Leiz presenterà in anteprima l’edizione italiana di Alters, serie AfterShock che ha per protagonista la prima super-eroina transgender.
Oltre al Gran Galà del Doppiaggio, ormai alla sua quindicesima edizione, il mondo del cinema sarà animato dalla presenza di Frank Matano, mentre il PalaMovie si colorerà di horror e soprannaturale. Martin Freeman, infatti, sarà presente anche come interprete in Ghost Stories, supernatural thriller scritto e diretto da Jeremy Dison e Andy Niman, per cui la Adler Entertainment ha previsto un’installazione tutta dedicata all’interno della fiera.
Un occhio di riguardo anche per i ragazzi, con il Concorso Nazionale “I linguaggi dell’immaginario per la scuola”, giunto alla sua seconda edizione e promosso da Romics insieme al MIUR. Tante sono state le partecipazioni – 647 elaborati provenienti da 185 istituti di ogni ordine e grado. Mettendosi in gioco col fumetto, con l’animazione, con l’illustrazione e con la visual art, i giovani artisti hanno toccato i temi più disparati e delicati, dal razzismo al bullismo al ruolo delle donne nella società contemporanea.
La XXIII Edizione del Romics si terrà, anche quest’anno, alla Nuova Fiera di Roma, da giovedì 5 a domenica 8 aprile. E fra gli ospiti speciali, per i più nostalgici, c’è una sorpresa: ad esibirsi sul palco, con le sigle di cartoni animati che l’hanno resa tanto celebre, ci sarà infatti anche Cristina d’Avena. Saranno quattro giorni fitti di appuntamenti.

Ilaria Vigorito 22/03/2018

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