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Emiliano Pellisari e la NoGravity Dance Company inaugurano la stagione 2016/2017 della Filarmonica Romana

Ad aprire la stagione n. 196 dell’Accademia Filarmonica Romana giovedì 6 ottobre al Teatro Olimpico (ore 21, in scena fino al 16 ottobre) sarà la novità in prima assoluta di Aria (Arie barocche nell’aria) il nuovo spettacolo di danza acrobatica e physical theatre di Emiliano Pellisari e della sua NoGravity Dance Company che nel corso degli ultimi anni ha saputo conquistare, con la fantasia di originali e sorprendenti coreografie, un pubblico sempre più vasto in Italia, Europa e nel resto del mondo. Eleganza dei costumi, fantasie delle coreografie - realizzate da Pellisari insieme alla sua compagna e danzatrice sul palco Mariana Porceddu -, musica e canto daranno vita a uno spettacolo cross-over dove musicisti, danzatori-acrobati e cantanti saranno insieme sul palco, senza alcuna separazione, per far rivivere quel “teatro delle meraviglie” che fu il periodo barocco. La parte musicale sarà affidata al Roma Barocca Ensemble, formazione apprezzata e specializzata nel repertorio del Sei-Settecento diretta da Lorenzo Tozzi, che si avvarrà delle voci del soprano Susanne Bungaard e del sopranista Angelo Bonazzoli; dalle arie della Serva padrona di Pergolesi, al ‘diabolico’ Trillo del diavolo di Tartini, passando per l’Orfeo di Monteverdi, celebri pagine strumentali e vocali di Vivaldi, e alcune rarità del Seicento, ecco nascere una forma di danza illusionistica, come sospesa nel vuoto, no-gravity appunto, in una felice unione con l’universo musicale barocco e la sua vocalità, insieme astratta ed evocativa.
In un'epoca in cui l’effetto speciale è generato da computer grafici sempre più potenti che sembrano non avere limiti, i protagonisti di ARIA saranno generatori di illusioni non meno spettacolari, ma rigorosamente dal vivo e su un palcoscenico reale, laboratorio per incredibili meraviglie. Continua dunque, e si concretizza in questa nuova avventura, lo studio di Pellisari sul teatro fantastico rinascimentale e sulle invenzioni meccaniche seicentesche capaci di incantare le platee dei teatri di tutto il mondo tutta Europa. Dietro le quinte hanno lavorato figure di prim'ordine: Hubert Westkemper, considerato il più importante ingegnere del suono europeo per il teatro; il polacco Wieslaw Walkuski, graphic designer e illustratore di fama mondiale vincitore di numerosi e prestigiosi premi come, tra gli altri, l'Hollywood Reporter Key Art Awards di Los Angeles, l'International Movie Festival di Chicago e l'International Poster Festival di Chaumont; e soprattutto la stilista Daniela Piazza (ha lavorato per Wampun, Timberland, Casucci, The North Face, Max Mara e una infinità di altri), titolare dell'Atelier White Design di Grancona (Vicenza).

(Davide Antonio Bellalba)

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