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Da Plauto a Eduardo, da Leopardi a Cechov: la modernità dei classici protagonista della nuova stagione del Teatro Arcobaleno di Roma

Giovanni de Nava

La modernità dei classici, con i loro temi sempre attuali, sarà la protagonista della nuova stagione 2015-16 del Teatro Arcobaleno di Roma, presentata in questi giorni, e intitolata non a caso “Il teatro dell’anima”. Il direttore artistico Vincenzo Zingaro afferma infatti che “ in questo momento storico, dominato dalla logica avvilente del mero profitto e dell’effimero, il teatro più che mai, ha il compito di offrire all’anima un palcoscenico in cui potersi esprimere con assoluta libertà, dove ciascuno possa ritrovare la scintilla della propria esistenza. “
Gli spettacoli in cartellone, da ottobre a maggio, saranno dieci e spazieranno da Plauto a Eduardo, da Leopardi a Cechov, offrendo agli spettatori una vasta possibilità di scelta.
Ad inaugurare la stagione sarà l’8 ottobre “ Io, Edmund Kean”, nuova produzione della “Compagnia Castalia”, con Giovanni De Nava, il quale proporrà la figura del leggendario attore inglese, a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, con il suo disordine esistenziale e il suo perfezionismo artistico.
Successivamente Giuseppe Pambieri porterà in scena un inedito Leopardi ne “L’infinito Giacomo” di Giuseppe Argirò, mentre a novembre il palcoscenico ospiterà il classico di Eduardo “Filomena Marturano”, diretto da Mario Antinolfi, con Alida Tarallo, Mario Antinolfi, , Filippo Valastro, Liliana Dell’Aquila, Valerio Di Tella, Dario Borrelli.
“Le Troiane” di Seneca, tragedia che testimonia l’insensatezza della guerra, della violenza e che racconta l’olocausto dei popoli, farà riflettere ed emozionare il pubblico dal 27 novembre al 13 dicembre, con Renato Campese, Paola Lorenzoni, Cinzia Maccagnano, Maurizio Palladino e la regia di Giuseppe Argirò.
In occasione del Giubileo della Santa Misericordia 2015, dal 18 al 20 dicembre tornerà in scena la figura di Santa Caterina da Siena, Patrona d’Italia e d’Europa, con uno spettacolo che, con le interpretazioni di Barbara Amodio e Gianluigi Pizzetti, permetterà di rivivere gli ultimi anni della santa, attraverso il rapporto amichevole con il suo scrivano, frate Neri.
Durante le festività natalizie, terrà compagnia agli spettatori, una interessantissima riscrittura del “Il fantasma di Canterville”, ad opera di Ugo Chiti. Una piccola ed ironica commedia musicale in cui il gioco “humor-horror” è esaltato dalla musica dal vivo.
Grande attesa poi per il” Truculentus” di Plauto, nella particolare rivisitazione di Vincenzo Zingaro, il quale trasferisce la vicenda nella Sicilia degli anni 30, rivelandoci quanto il commediografo latino sia veramente attuale e più che mai vicino a noi.
In seguito sarà la volta di Duccio Camerini con “ Zio Vanja” di Cechov, tragedia sommessa e commedia a volte triste, che tratterà le età di ognuno di noi in relazione ai sogni e al tempo che passa.
Dopo il grande successo ottenuto ai Fori Imperiali, il sipario si aprirà su “Epos da Iliade, Odissea, Eneide” di Vincenzo Zingaro. Il regista condurrà il pubblico nell’appassionante mondo dell’epica, facendo rivivere le gesta dei celebri eroi che hanno animato da sempre la fantasia di tutti, con uno spettacolo travolgente in cui parola e musica si fondono.
Chiuderà la stagione del teatro lo shakespeariano “Come vi piace” nell’adattamento e regia di Ilaria Testoni, con Mauro Mandolini e Laura Garofoli.
Grande novità di quest’anno sarà ancora la rassegna “Mito e contemporaneità”, realizzata dal Teatro Arcobaleno-Centro stabile del classico di Roma in collaborazione con il Cendic, in virtù della quale un lunedì al mese, a partire dal 14 dicembre, verrà dedicato alla lettura delle sei opere finaliste del premio di drammaturgia Cendic-Segesta, dedicato al mito.
Non mancherà in oltre l’importante progetto di formazione del pubblico giovanile che Vincenzo Zingaro porta avanti da 23 anni, coinvolgendo tutti i licei di Roma e del Lazio, con spettacoli dedicati alla commedia classica , rappresentati in matinée.
Il Teatro Arcobaleno, con la sua nuova interessante stagione e la sua classicità sempre attuale e moderna, è quindi pronto a condurre il suo pubblico in un lungo viaggio alla riscoperta dell’anima attraverso il Teatro.

Maresa Palmacci 07/10/2015

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