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Torna in sala "Pastrone!" La storia del regista italiano che nessuno conosceva

In occasione dell’uscita del libro Giovanni Pastrone. Scrutando nel Fosco, a cura di Silvio Alovisio e Lorenzo De Nicola (disponibile da giugno per Edizioni Kaplan), nei mesi di maggio e di giugno viene riproposto in alcune sale selezionate d’Italia Pastrone!, il documentario del 2019 scritto e diretto da Lorenzo De Nicola che ha partecipato a numerosi festival internazionali, aggiudicandosi il premio di Miglior documentario italiano al Rome Independent Film Festival 2019.
Universalmente noto come il regista che ha definito il cinema italiano delle origini e rivoluzionato la concezione di film e di montaggio cinematografico, Giovanni Pastrone nasconde in realtà una biografia variegata e movimentata sconosciuta ai più. Artista eclettico con un interesse per l’elettro meccanica che lo conduce all’incontro col medium cinematografico, ed in poco tempo a divenirne un vero e proprio colosso, alcuni elementi apparentemente slegati della sua vita hanno spinto De Nicola ad investigare, grazie ad alcuni documenti entrati in suo possesso, alla ricerca di un nesso. Infanzia, cinema e medicina confluiscono così nell’identità di inventore che porterà Pastrone, dopo l’abbandono del cinema e la diagnosi di tumore, a dedicarsi allo studio della medicina da autodidatta e alla costruzione della macchina guaritrice, con la quale avrebbe curato decine di malati senza però riuscire a presentarla pubblicamente. Lo studio di documenti e carteggi inediti conduce l'autore al ritrovamento del mitico macchinario cui il regista astigiano aveva dedicato la sua esistenza.
Il documentario rivela un’immagine di Pastrone inedita e sconosciuta, non solo regista ma studioso, pensatore e inventore. Nelle parole di De Nicola, riconosciuto come biografo ufficiale, «Giovanni Pastrone è un vero e proprio pensatore, inventore e sperimentatore che si forma percorrendo un ascetico cammino decennale, in cui il suo orizzonte culturale si espande grazie ad un eclettismo che lo porta ad abbracciare le dottrine più remote, le filosofie più ambigue, l’empirismo più radicale; pur senza abbandonare il profondo realismo e pragmatismo, costanti del suo pensiero e della sua poetica di vita».
Le musiche del film sono a cura di Davide Tomat e Federico Bisozzi.
Fabrizio Bentivoglio presta la sua voce per la lettura del manoscritto di Pastrone.
Il film sarà proiettato al cinema Sala Pastrone di Asti venerdì 19 maggio, al Cinema Massimo di Torino domenica 28 maggio, per concludere il 5 giugno all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano. Gli autori saranno presenti in sala.

Davide Tovani  17/05/2023

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