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Twin Peaks: il lungo e atteso ritorno

“Chi ha ucciso Laura Palmer?”
Per alcuni questa domanda non ha risposta. Per altri, invece, riporta alla memoria una serie che ha segnato gli anni Novanta, diretta da David Lynch e Mark Frost, “I segreti di Twin Peaks”.
Il progetto presentato era molto innovativo per la televisione statunitense dell'epoca, tanto da venir descritto dai giornali come un lavoro senza precedenti.
Una serie che ha sconvolto e conquistato milioni di persone e che oggi, a 25 anni di distanza, ha ancora molti fan che hanno eletto “Twin Peaks” a miglior serie di sempre.
La vicenda da cui prende avvio la storia è il ritrovamento del cadavere di una giovane ragazza, Laura Palmer, appunto, ritrovata priva di vita nel piccolo e tranquillo paese di Twin Peaks. A occuparsi del caso, oltre allo sceriffo, è un agente federale, Dale Cooper, sorta di alter ego di David Lynch. L'agente è un giovane posato, sensibile, appassionato di caffè, che ha la caratteristica di basare le proprie indagini più che sull'intelligenza, sull'intuito e perfino sul sesto senso.
Le indagini procedono e contribuiscono a modificare completamente l'immagine della cittadina. Infatti, nello scoprire l'assassino della giovane, l'agente Cooper svela l'inganno di Twin Peaks: quello che sembrava un allegro paesino di provincia, immerso nella natura più pura, si rivela un luogo di corruzione e falsità, dove il tradimento, la violenza e il dolore vengono celati da sorrisi falsi e legami fasulli.
In entrambe le stagioni David Lynch e Mark Frost sconvolgono lo spettatore, portando sullo schermo drammi profondi, personaggi ambigui e figure sospese tra l'onirico e il reale, tutto accompagnato dalle stupende e inquietanti musiche composte da Badalamenti.
Impossibile definire con esattezza il genere di questa serie: horror, mistero, giallo, commedia rosa, e humor si intrecciano per fondersi in una soluzione geniale, mai riproposta in altre serie successive. La bravura dei registi, il talento degli attori, le vicende narrate hanno fatto sì che oggi, a 25 anni di distanza, sia impossibile dimenticare Twin Peaks. E risulta ancora più impossibile dopo l'annuncio di una terza serie, annunciata per il 2106, ma slittata all'anno successivo per problemi burocratici. Kyle MacLachalan che nella serie era l'agente Cooper, sembra essere il più entusiasta della notizia, quasi alla stregua di un fan, ed è impaziente di iniziare le riprese. Insieme a lui ci saranno molti attori, protagonisti delle precedenti stagioni, tra cui spicca Sheryl Lee (Laura Palmer) e alcuni volti nuovi. Confermata anche la presenza di David Lynch alla regia. Infatti, inizialmente, aveva declinato l'offerta. Poi, sollecitato dai numerosi fan che hanno dichiarato che la serie sarebbe stata incompleta senza il contributo del maestro, con un laconico tweet ha confermato il suo impegno a partecipare: “Succederà di nuovo”. Riuscirà Twin Peaks, nell'era di Netflix e di serie cult, a ergersi nuovamente a capolavoro televisivo? I fan non solo lo sperano, ma ne sono sicuri, parafrasando una delle frasi più criptiche che ha segnato la serie: “Quella gomma che ti piaceva tanto sta tornando di moda”.

Angela Ruzzoni 21/02/2106

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