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Ci sono incroci che sembrano inevitabili, incontri tanto naturali che sarebbe strano non accadessero. Così sembra la collaborazione tra Pif e Rai 3 in vista del nuovo programma dell'autore palermitano, “Caro Marziano”. Nella conferenza stampa tenutasi nella sede di via Mazzini a Roma, la direttrice Daria Bignardi ammette, infatti, che il nome di Pif è stato il primo della sua lista personale non appena si è trovata a capo della terza rete di casa Rai. Un artista "difficile da definire" che risponde alla perfezione al suo mandato: raccontare la realtà italiana con sensibilità e sincerità.Pif2Rai

“Caro Marziano” è un format originale che deve molto a “Il testimone”, il celebre programma che ha lanciato Pif dopo l'esperienza a “Le Iene”. Il regista, camera in mano, incontra persone, visita luoghi, racconta storie, filtrando la realtà attraverso il suo specifico punto di vista. La differenza principale con il programma di Mtv (ora Tv8) sta nel formato dei reportage e nella cornice che li racchiude. La prima stagione di “Caro Marziano” si compone, infatti, di 38 episodi da 12 minuti, piccole pillole quotidiane che trattano gli argomenti più disparati. Tutte accomunate, però, dallo stesso pretesto narrativo: scrivere una video-lettera a un ipotetico marziano che atterra sul nostro pianeta quando la nostra umanità si è ormai estinta.

L'intento è quello di lasciare una testimonianza, seguendo un po' l'idea delle capsule del tempo. Il marziano, che all'inizio di ogni episodio raccoglie il tablet con il messaggio di Pif, rappresenta i posteri, le future generazioni, che hanno il diritto e il dovere di conoscere come funziona l'Italia di oggi. Sfruttando la sua grande sensibilità ma, soprattutto, “la sua curiosità”, Pif ci fa entrare in decine di piccole storie e lo fa giorno dopo giorno, con un un format che, mai come ora, potrà avvicinarsi verosimilmente al racconto dell'attualità. “Un esperimento stimolante”, come lo definisce lo stesso Pif, che gli permetterà di sfruttare la lezione imparata con “Il testimone” per farne qualcosa di nuovo.

Per iniziare, Pif si affida all'argomento che meglio conosce, quello mafioso. Nel primo episodio, in onda il 3 maggio alle 20:30 su Rai 3, incontra Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime della strage di Pizzolungo (Trapani) del 1985. La toccante storia della famiglia di Margherita, devastata dall'autobomba piazzata per uccidere il giudice Carlo Palermo, è un modo forte per iniziare questo programma, ma che mette in evidenza il tipico approccio, fatto di emotività e delicatezza, dell'autore palermitano. Alla fine di questo come di ogni altro episodio, il protagonista di puntata si rivolgerà direttamente al “Caro Marziano” lanciando il proprio appello alla memoria dei posteri.

“Caro Marziano” è un progetto di indubbio interessante, non solo per gli appassionati del lavoro di Pif. Un programma che si inserisce con naturalezza nel palinsesto di Rai 3 e che dà vita a una collaborazione che si preannuncia lunga e prolifica.

Carlo D'Acquisto 03/05/2017

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