Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

Michele Santoro torna in Rai con “Italia”

Il giornalista presenta un nuovo programma (al via dal 5 ottobre, in prima serata, su Rai Due) che prende il nome dal leggendario dirigibile del 1928, progettato da Umberto Nobile e coinvolto in una sfida che sembrava impossibile: poter raggiungere in volo il Polo Nord.
Diviso in quattro puntate, il programma rappresenta il tentativo di creare un vero e proprio laboratorio, alla ricerca di un linguaggio che restituisca al reportage la centralità nell’approfondimento dell’informazione.
Con l’impostazione cinematografica di montaggio e riprese, il documentario si alterna al dibattito in studio, tessendo i fili di un racconto “dotato di senso”.
Mercoledì 5 ottobre alle 21.10 si inaugura la prima puntata “Tuttiricchi (per una notte)”, una rilettura del vecchio “Tuttiricchi”, lo Sciuscià (andato in onda nel 2001) che descrisse la vera ideologia del berlusconismo in un viaggio da Ibiza a Dubai: sentirsi ricchi nello sballo di una notte, dall’illusione al disincanto di un popolo intero. In questo contesto, si osserva anche il tendenziale declino del “divismo” televisivo e politico, in favore dell’affermazione di una “ideologia web” dove “l’uno vale uno”, che investe non solo il mondo della politica ma anche quello dell’immagine e della pubblicità”, per un’analisi contemporanea che attraversa nuove fobie, terrore, inquietudine ed euforia.
Autodefinitosi “Uomo-Rai” Santoro «è un privilegio per Rai Due» afferma il direttore Ilaria Dallatana «un professionista di grandissima esperienza che ha ancora voglia di provare nuove strade».
Anche il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto rende omaggio al ritorno del giornalista concordando con lui sul concetto di servizio pubblico, «che deve far discutere: il servizio pubblico è ciò che il mercato non fa, è mettere il potere alla prova».

Giulia Sanzone 04/10/2016

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM