«Sono Leonardo Cagliostro, sono un poliziotto. E sono morto». Il protagonista della nuova fiction di Rai 2 “La porta rossa” si presenta così, con queste due frasi e un nome altisonante. Ed è subito mistero.
Diretta da Carmine Elia (“Don Matteo”, “Ho sposato uno sbirro”, “La dama velata”), scritta da Giampiero Rigosi e il guru del noir made in Italy Carlo Lucarelli, “La porta rossa” comincia con l'omicidio, per l'appunto, del commissario Cagliostro, rimasto coinvolto in uno scontro a fuoco durante lo svolgimento di indagini ufficiose. A piangerne la morte i colleghi del distretto e la moglie Anna, magistrato, dalla quale il poliziotto stava per separarsi. Ma l'anima di Cagliostro, ben lontana dal riposare in pace, resta intrappolata tra i vivi, con uno o più conti in sospeso da saldare e, soprattutto, il compito di proteggere l'amata. Ad aiutarlo, la giovane Vanessa, l'unica in grado di riuscire a vederlo e comunicare con lui. Riuscirà il nostro eroe a varcare la soglia della porta rossa che conduce nell'aldilà?
Nei panni del protagonista un entusiasta Lino Guanciale, alla seconda esperienza col fantastico dopo “La dama velata”, affiancato da Gabriella Pession (Anna) e Valentina Romani (Vanessa). E ancora Ettore Bassi, Cecilia Dazzi, Antonio Gerardi, Fausto Sciarappa, Elena Radonicich, Gaetano Bruno, Alessia Barela, Tommaso Ragno, Andrea Bosca e Raniero Monaco di Lapio.
In una Trieste livida e notturna, le vicende del commissario fantasma e degli altri personaggi ricreano un'affascinante commistione tra noir e fantasy, dove il sovrannaturale rafforza l'impianto investigativo e il tema dell'aldilà condisce il tutto di intimismo e spiritualità; allo stesso tempo si aggiungono i classici intrecci narrativi della fiction da prima serata, come la love story e i problemi adolescenziali. Un prodotto che non è passato inosservato ed è stato già acquistato da Studio Canal per la distribuzione internazionale. «“La porta rossa” è un progetto di cui siamo molto orgogliosi - rivela la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta - che ha richiesto una lunga gestazione e un grande lavoro di scrittura. Ci siamo serviti di un cast tecnico e artistico d'eccellenza e siamo sicuri che riuscirà a catturare un pubblico di tutte le età».
Dopo il grande successo de “L'ispettore Coliandro”, Rigosi e Lucarelli confezionano ancora una volta una serie poliziesca fuori dagli schemi, condita di elementi di genere, che raccoglie l'eredità di un certo repertorio letterario e cinematografico, ma soprattutto della grande tradizione dello sceneggiato italiano, come “Il segno del comando”, “Ritratto di donna velata” e molti altri.
L'appuntamento? La prima serata di Rai 2 si tingerà di noir, per sei episodi, dal 22 febbraio.
Denise Penna 16/02/2017