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In arrivo su Rai Uno la nuova serie “Di padre in figlia”

Andrà in onda a partire da martedì 18 aprile, in prima serata su Rai Uno, la nuova serie “Di padre in figlia”, scritta da Cristina Comencini, con la regia di Riccardo Milani.
Un vero e proprio film in quattro puntate, vista la cura con cui è realizzato, prodotto da Rai Fiction- Bibi Film TV e Angelo Barbagallo, con un cast molto importante che vanta la presenza di Alessio Boni, Stefania Rocca, Cristiana Capotondi, Matilde Gioli, Alessandro Roja, Francesca Cavallin.
Trent'anni di storia italiana raccontati attraverso le vicende della famiglia Franza, una famiglia patriarcale veneta che vive i grandi cambiamenti storico-sociali che hanno portato le donne a lottare per guadagnarsi la parità e i diritti civili.
Tra tensioni, conflitti e ribellioni, il potere della figura paterna viene sostituito, in modo nuovo e lungimirante, dalle tre figlie e dalla madre, la quale ha coltivato in loro i suoi desideri irrealizzati di libertà, indipendenza e amore.
Tutti i personaggi nascondono ombre e debolezze, ben delineati grazie ad un capillare lavoro di scrittura, arricchito dall’aggiunta di immagini di repertorio tratte dalle Teche Rai e dalle musiche del tempo, le quali hanno la capacità di rendere il tutto un racconto popolare.
Ad interpretare il ruvido ed intransigente capofamiglia, Giovanni Franza è Alessio Boni, il quale durante la conferenza stampa di presentazione ha sottolineato come il suo non sia un personaggio cattivo o negativo, bensì semplicemente un uomo degli anni 50, in un’Italia in cui dominava il patriarcato. Proviene dalla terra, è interessato ad uscire ed emergere da una condizione di povertà e a ottenere sempre maggiori guadagni. Attorno a lui ruotano un caleidoscopio di personaggi femminili forti e coraggiosi, a partire dalla moglie Franca ( Stefania Rocca ) e dalle figlie Maria Teresa , interpretata da Cristiana Capotondi, e Elena , Matilde Gioli.

"Di padre in figlia" è un film femminista ma non ideologico, che si esprime attraverso personalità imperfette che seguono il ritmo della vita. I protagonisti sono semplicemente analfabeti di sentimenti che riportano alla memoria un importante periodo storico tramite le loro storie popolari e toccando tematiche che hanno a che fare con l’esistenza.
La serie illustra il percorso di un cambiamento, di una famiglia di produttori di grappa della provincia veneta, in cui le tre sorelle, l’unico figlio maschio e la moglie di ribellano in modi diversi all’autorità assoluta del padre e del marito, allontanandosi dall’antico nucleo, per poi tornare e ricostruirlo in un modo nuovo, più fragile, ma anche più vero. E’ la testimonianza della metamorfosi dei tempi e soprattutto della battaglia delle donne che unite sono riuscite ad emanciparsi e a ottenere la parità, così come è accaduto all’Italia, anche se ancora molti altri passi avanti devono compiersi.
Una fiction ben strutturata, scritta e interpretata, che parte dalle piccole grandi storie per raccontare la Storia di tutti noi.

Maresa Palmacci 07/04/2017

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