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Crozza il venerdì sul Nove e il lunedì su Rai1 con gli stessi personaggi ed è subito polemica

«La Rai permette a Maurizio Crozza di utilizzare il servizio pubblico per promuovere la sua trasmissione che va in onda in una rete privata e risollevarne così le sorti, dopo i deludenti risultati di ascolti di questi mesi? Se così fosse, sarebbe molto grave. Abbiamo appreso dalla messa in onda di Che tempo che fa del lunedì che il comico di Discovery sarà ospite fisso di Rai1. Quale azienda farebbe mai pubblicità a un suo concorrente?» così il deputato del Partito Democratico, Michele Anzaldi, ha reagito alla vista del comico genovese nell’acquario di Fabio Fazio dopo la puntata del 25 settembre.
A far infuriare il deputato il fatto che il comico il venerdì sera vada in onda sul canale Nove dell’azienda americana Discovery con il suo “Fratelli di Crozza” e che il lunedì in seconda serata prenda invece parte allo show di Fazio, sbarcato sulla rete ammiraglia, circondato da una tempesta di polemiche, proponendo gli stessi identici personaggi.Crozza03

Effettivamente in questi primi tre lunedì sera nella copertina di Crozza, che molto ricorda quanto già faceva con Giovanni Floris prima su Rai3 con "Ballarò" e poi su La7 con "DiMArtedì", si sono palesate un po’ tutte le recenti maschere costruite ad hoc dal comico, sempre capace di captare gli aspetti più surreali e grotteschi dell’attualità politica. Da Vittorio Feltri sempre munito di titoli di giornale azzardati, al Ministro Minniti con la sua gestualità ripetitiva, passando per lo Chef vegano Germidi Soia, che nel suo ristorante serve solo verdure consenzienti fino ad arrivare a Sergio Marchionne e ai problemi tecnici della Ferrari, Crozza diverte e si diverte, risollevando in parte il programma di Fazio, che fatica ad imporsi su un canale importante come Rai1. Ma i suoi interventi non finiscono qui, i dieci minuti all’interno di "Che fuori tempo che fa" prevedono anche, sempre citando quanto il comico ha fatto per anni con Floris, alcuni minuti di monologo legato a quanto accaduto durante la settimana nel sistema politico italiano e estero. A determinare ancora di più un evidente legame virtuale tra i due programmi, uno su una rete privata l'altro nel primo canale del servizio pubblico, anche il fatto che Crozza e Fazio, legati da una solida amicizia e dalla condivisione dello stesso manager Fabio Caschetto, più volte nel corso della copertina si chiamino “fratello”, ricalcando il titolo della trasmissione che il comico conduce sul Nove.
Crozza04

Ma davvero Crozza è in Rai per farsi pubblicità? Senza dubbio il suo passaggio da La7 a Nove, seppur sostenuto e incentivato da un cospicuo stipendio, non è stato una passeggiata. Nonostante il grande seguito conquistatosi con gli interventi da Floris e il suo one man show “Crozza nel paese delle meraviglie” il pubblico non l’ha seguito in massa. Perché? A spiegarlo, con la solita dose di disarmante ironia, è stato lo stesso comico proprio nella canzone di apertura della nuova stagione del suo “Fratelli di Crozza”: “Sono di nuovo qui. Incredibile (...) Quanto a me, forse farei più share andando in pizzeria. Incontro molti fan che mi dicono – ve lo giuro – ‘Crozza ciao, ma adesso dove sei? E’ un peccato che in tv non ti si veda più'. Io dico, guarda che ci sono sempre e forse ti sbagli tu, ti do le prove: sono sul Nove, capito dove, sempre sul Nove e ci starò ancora un po’, che voglia o no.” Il canale del network Discovery cerca di essere un’alternativa generalista alla Rai e a Mediaset, ma non è ancora riuscito a costruirsi una sua solida e personale identità. Il suo palinsesto passa, infatti, dal programma “Cucine da incubo” con Antonino Cannavacciuolo agli stranieri “Come è fatto il cibo” e “Airport Security”, ecco perché ha scelto il comico come punta di diamante della sua offerta televisiva. Peccato però che il pubblico, dopo le prime puntate con il 5% di share, sembra non stia più seguendo assiduamente lo show. Colpa forse dell’eccessiva lunghezza, problematica a volte per chi come Crozza vive di battute lampo o forse del target del canale che non apprezza o non è ancora abituato all’argomento ‘politica’.
Ma la forza di Crozza, che stia sul Nove, su Rai1, su Rai3 o su La7 è e sarà sempre la sua bravura nell’osservare la realtà politica del nostro paese, cogliendone l’aspetto più comico e rielaborandolo con un sarcasmo e un acume che è difficile trovare in altri, spesso timorosi di infastidire i poteri forti. Ecco perché, al di là delle polemiche (la Rai ha già risposto all'interrogazione di Anzaldi) ben venga la sua presenza sul canale numero uno di “Mamma Rai” dove da tempo non si assisteva a una sana e terapeutica satira politica, così come sul Nove, dove invece può sperimentare, esagerare, sbagliare, ma soprattutto far ridere.

 

Eleonora D’Ippolito

15/10/2017

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