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22.11.63: J.Franco protagonista della serie tv tratta dal romanzo di S.King

22.11.63. Una data inconfondibile, uno spartiacque storico, uno dei momenti più bui della storia americana: il giorno dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy; ma anche un romanzo di fantascienza, quello di Stephen King pubblicato in Italia nel 2011, e, ora, un adattamento televisivo, già in onda negli States e in arrivo sugli schermi italiani in primavera.
La miniserie evento – composta da otto episodi, per la regia di J.J. Abrams – viene trasmessa negli USA in streaming su Hulu; in Italia, invece, la messa in onda partirà l’11 aprile e sarà ad opera di Fox (canale 112 di Sky), che lo distribuirà in ben 18 paesi europei.
La storia è quella di Jake Eping, insegnante di liceo che si ritrova ad affrontare un viaggio nel tempo, nella speranza di poter interferire nella realtà passata, modificandola.
Catapultato al 21 ottobre del 1960, il protagonista – interpretato dall’affascinante 38enne californiano James Franco, attore di cinema “prestatosi” alla tv – tenterà di scongiurare l’assassinio del presidente J.F.Kennedy, provando a correggere e migliorare il corso degli eventi che portarono al drammatico accadimento.
Tra lo storico e il fantascientifico, 22.11.63 ripropone così un tema – quello del viaggio – tanto caro alla letteratura e alla cinematografia, evocando una serie infinita di possibili paragoni e spunti critici. È il solito conflitto tra letteratura e cinema, in una serie che però tenta accuratamente di ripercorrere le 900 pagine del libro best seller di Stephen King, nello sforzo – probabilmente riuscito – di ricrearne almeno la forza di rivelazione.
In un’intervista a “Repubblica”, Franco ha ammesso di essere rimasto personalmente colpito dalla trama del romanzo di King e di aver immediatamente contattato lo scrittore per chiedere la possibilità di averne i diritti per un adattamento. Appreso che J.J.Abrams lo aveva preceduto, l’attore ha quindi proposto al regista una collaborazione: il progetto della miniserie evento ha preso così forma, con King che ha collaborato alla sceneggiatura e Franco che, oltre a recitare, ha diretto alcuni episodi. L’attore ha insistito, oltre che sul fascino della trama, sulla complicata bellezza di quel periodo storico, ricco di contraddizioni irrisolte e di personaggi indimenticabili.
Non è sfuggita ai fan la divertente quanto casuale e suggestiva corrispondenza letterale tra le iniziali del presidente (J.F.K.) e quelle dei tre artisti impegnati nella realizzazione del progetto: J.J.Abrams, James Franco e Stephen King.
Per ora, dai primi giudizi che arrivano dalla messa in onda americana, la serie sembra non aver disatteso le aspettative. Non resta che attenderne l’ormai prossimo arrivo in Italia.

Anastasia Griffini 01/04/2016

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