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Una rivoluzione musicale e teatrale nel cartellone 2015 – 2016 del Teatro dell’Opera di Roma

La conferenza stampa del Teatro dell’Opera di Roma quest’anno è stata strategicamente allestita sul palco, permettendo così una visione globale della struttura interna e un’immediata fruizione dell’arte in tutto il suo splendore.
Presenti la nuova Direttrice del Corpo di Ballo, l’étoile Eleonora Abbagnato, il Sovrintendente Carlo Fuortes, il Sindaco di Roma Ignazio Marino, l’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Lidia Ravera e i Direttori Artistici Alessio Vlad e Giorgio Battistelli.
I protagonisti insistono sulla definizione “Roma Opera Aperta”, il Teatro dell’Opera di Roma come specchio del nostro tempo. Il nuovissimo cartellone dei concerti creerà un ponte tra la musica di varie epoche dall’Ottocento ad oggi: un cartellone originale in cui, saranno presenti, in ogni programma, sempre autori di epoche diverse.
Manifesto emblematico del rapporto tra la storia musicale e la rilettura moderna saranno gli spettacoli e le iniziative legate a Gioacchino Rossini e al bicentenario de Il Barbiere di Siviglia che ebbe la propria tormentata nascita proprio a Roma.
Il nuovo cartellone porterà al Costanzi una vera e propria rivoluzione sulla scena con la presenza di registi di grande forza innovativa e creativa, molti chiamati per la prima volta a creare spettacoli nella Fondazione capitolina, per citare solo alcuni nomi: Mario Martone, Emma Dante, Davide Livermore, Terry Gilliam, Sasha Waltz, Leo Muscato, a cui si aggiungono coreografi come Giuliano Peparini, William Forsythe, Rudolf Nureyev, sul podio Stefan Soltesz, Donato Renzetti, David Coleman, Alejo Pérez.
Confermate le interessanti “Lezioni di Opera” affidate a Giovanni Bietti, uno dei più apprezzati divulgatori italiani che, prendendo in esame i brani in cartellone, ne illustrerà il contesto storico e i contenuti musicali e drammatici per consentire a chiunque, dall’appassionato al neofita, di godersi la rappresentazione apprezzandone ogni sfumatura.
Numerose le iniziative e le novità: interessante “Opera Camion”, un progetto per avvicinare Roma al suo teatro attraverso un nuovo e originale disegno della geografia teatrale nella città (in coproduzione con il teatro Massimo di Palermo), un Tir- palcoscenico si muoverà, infatti, in alcune grandi piazze romane per offrire gratuitamente spettacoli d’opera: il primo è Figaro! Un lato del camion si aprirà per diventare scena, per offrire canto e musica.
Per i giovani, invece, è previsto oltre al già collaudato lastminute “Corri all’Opera”, una nuova promozione “Vietato ai maggiori di 26 anni”: sei spettacoli della nuova stagione a cui si potrà accedere con soli 15 euro o fare un abbonamento per 80 euro.
“La fabbrica dell’Opera” sarà una “scuola” per affinare le capacità creative dei giovani, un’accademia che per la prima volta intende riunire laboratori e lezioni su competenze e professionalità che vanno dalle musicali a quelle drammaturgiche, da quelle pratiche a quelle tecnologiche. I docenti saranno musicisti, registi, scenografi, costumisti, scrittori, light designers, programmatori di nuove tecnologie. Gli allievi, tutti già diplomati, costruiranno le loro opere seguendo tutti i passaggi artistici e tecnici della creazione.
Importante anche il “Festival Internazionale di teatro Musicale Contemporaneo”, in assoluto la prima rassegna italiana dedicata alla nuova produzione internazionale di teatro musicale moderno. Un osservatorio di quanto si crea e di come cambia la scena contemporanea mondiale nel mondo della musica. Gli spettacoli si svolgeranno al teatro Costanzi, al Teatro Nazionale e in altri luoghi della città scelti sulla base di specifiche ambientazioni, tecnologie e spazialità delle opere da rappresentare. In questo universo di musica contemporanea la prima firma sarà quella del Compositore Residente, per questo ruolo è stato chiamato un nome di prestigio quale Wolfgang Rihm. A lui, il compito di scrivere composizioni per il Festival, per il Teatro dell’Opera ed essere tra i maestri della Fabbrica dell’Opera.
Infine, con la notizia della "pace sociale", si è infatti finalmente arrivati all'accordo con le maestranze che lo scorso anno avevano per lungo tempo scioperato e, con la notizia del risanamento totale del bilancio, un vero e proprio miracolo, non ci resta che attendere l'inizio della prossima stagione e continuare a riempire questo meraviglioso teatro.

Miriam Larocca 18/06/2015

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