La ricerca di nuovi strumenti e linguaggi artistici che attiva lo sguardo e la riflessione, soprattutto tra i cittadini più giovani, è sempre una fucina in continua elaborazione. È proprio quello che propone la nuova produzione del Teatro dell’Argine, a Bologna dal 18 al 27 giugno 2021, con “Il Labirinto”, evento post-teatrale in realtà virtuale. Lo spettacolo conclude “Politico Poetico”, progetto che, da due anni, è rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 20 anni del territorio emiliano-romagnolo.La partecipazione alla performance avviene nei giorni indicati presso l’Istituto Aldini Valeriani, dalle 10:00 alle 22:00, con ingresso contingentato ogni 30 minuti.
Ogni spettatore avrà a disposizione un personale visore, un sofisticato dispositivo tecnologico, grazie al quale potrà immergersi in un universo interattivo tutto da scoprire a 360°, sebbene il suo spazio reale sarà circoscritto a pochi metri. Ma cosa osserverà? La realtà della Compagnia Teatro dell’Argine, sempre attenta a dare voce alle nuove generazioni con tematiche strettamente connesse al sociale, all’ambiente ma anche alle disuguaglianze e ai concetti di pace e giustizia, ha elaborato quattordici esperienze visive e sonore che narrano gli aspetti più critici e deboli del rapporto giovani/città, includendo decine di interviste a chi si occupa di adolescenti in stato di forte disagio e di pericolo.
Il progetto Politico Poetico si inserisce in Così sarà! La città che vogliamo, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, promosso dal Comune di Bologna e cofinanziato dall'Unione Europea - Fondo Sociale Europeo, nell'ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.
L’ausilio di nuovi linguaggi digitali, all’interno dell’ambito teatrale, può fornire ottimi spunti di riflessione rivolti soprattutto alle giovani menti. Non tutto quello che è virtuale perde contatto con la realtà. In questo caso sembra moltiplicarla e consegnare un monito a farne davvero un buon uso.
Gabriella Birardi Mazzone 09/06/2021