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La sensazione è quella di varcare la porta di ingresso di un appartamento, quando ti accomodi sulle poltrone del teatro Off/Off che ospita, fino al 19 maggio, Modern Family 1.0, spettacolo sulle famiglie arcobaleno, monocolore et similia. Sul palcoscenico sono stipati scatoloni e oggetti casalinghi, che suggeriscono un trasloco ancora in corso. Tra il palco e la platea, le attrici Annagaia Marchioro e Giulia Maulucci si danno un gran da fare per accogliere gli spettatori. L’atmosfera è caotica ma calda, accogliente, e lo spettacolo inizia quasi senza accorgercene, presi dalla simpatia delle due interpreti.
Modern Family 1.0 tratta l’argomento familiare molto da vicino, presentando attraverso una serie di diapositive la famiglia di Annagaia Marchioro, attrice che con il suo Fame mia ha ottenuto un grande successo a Roma e che ritorna nella capitale con questa commedia scritta da lei, Giovanna Donini e Virginia Zini. Anna è un’attrice, alle prese con i problemi della professione (scarsa comprensione da parte del prossimo quando si tratta di lavorare in casa, soldi contati, crisi artistiche e divertenti ossessioni), che ci racconta la storia d’amore dei suoi genitori, camperisti incalliti, innamorati da 40 anni, veneti pragmatici e rigorosi. Le interruzioni continue di Giulia, la sua compagna, consentono di delineare il quadro familiare in cui ci troviamo: due donne innamorate, un gatto scostante, un divano costato 300 euro più iva, una certa disparità di trattamento per quanto riguarda gli spazi personali (a Giulia un armadio, ad Anna un cassetto).
Insomma, una famiglia come ce ne sono tante, in Italia, che potremmo definire arcobaleno se non tenessimo conto di ciò che dice Anna, riferendosi alla messa al bando del libro “Piccolo giallo e piccolo blu”: due gay quando cominciano a uscire insieme non cambiano mica colore. Tra comici litigi, ricordi commoventi di cosa voleva dire essere gay appena una generazione fa, battute esilaranti, la storia di Giulia e Anna, alle prese con una quotidianità per niente diversa da quella di milioni di altre coppie, le porterà a scontrarsi con l’unica cosa che, nel nostro Paese, le differenzia ancora da milioni di coppie: la possibilità di avere un figlio.
Modern Family 1.0 è uno spettacolo divertente e delicato ma anche molto politico. La questione sollevata con arguzia e ironia è cruciale nel nostro Paese, e non è stata affrontata adeguatamente dalle istituzioni. Basti pensare che Annagaia Marchioro e la sua compagnia Le Brugole stanno incontrando non poche difficoltà a portare lo spettacolo in Veneto, da sempre ostile alla cosiddetta “ideologia gender”. Di ideologico, in questo spettacolo, non c’è un bel niente: ci sono due donne che sanno far ridere, brave al punto da saper trascinare la quotidianità sul palcoscenico e viceversa, che parlano di una storia che appartiene a loro come appartiene a tutti noi. Il punto di forza dello spettacolo, oltre all’incontenibile verve comica di Annagaia Marchioro e alla pragmatica e surreale Giulia Maulucci, è la naturalezza con cui le due attrici coinvolgono il pubblico nella storia. Una storia raccontata con un linguaggio dinamico e istantanee quasi cinematografiche, che ci fa conoscere meglio il mondo omosessuale attraverso una coppia che vuole disperatamente una normalità a volte monotona a volte eccitante, in due parole una famiglia.

Giulia Zennaro, 16/05/2019

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