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Mercoledì, 17 Luglio 2019 11:45

Che mondo sarebbe senza l'attore?

FIRENZE – Che strano tipo è l'attore. Un tipo che diventa un topos. Se ne sta da solo, spesso, a raccontare vicende personali o fatti secolari a sconosciuti nascosti nel buio che, in un mondo dove tutto è già stato detto e visto, si aspettano sempre quel qualcosa in più, quel quid che scaldi i loro pensieri, la loro quotidianità, il loro domani annoiato.

C'è l'attore riflessivo e quello saggio, sagace, acuto,

c'è l'attore che ti mette in difficoltà e quello che ti accarezza Massimo-Popolizio-Grande.jpge liscia,

c'è l'attore gutturale, diaframmatico, flemmatico, esofageo, baritonale,

c'è l'attore affabulatore e quello fisico, muscolare,

c'è l'attore energico e quello energetico come Gatorade,

c'è l'attore diesel che si autoalimentaFrancesco Acquaroli.jpg e monta,

c'è l'attore one man show, il mattatore che uccide testo e compagni in scena,

c'è l'attore che cerca il corpo a corpo con la platea, la istiga, la fustiga, la aizza,

c'è l'attore che cerca conforto e chi il confronto,

c'è l'attore che brama l'applauso e il consenso ad ogni costo, e si sente ad ogni passaggio,

c'è l'attore insicuro e quello arrogante, che tiene testa,

c'è l'attore che ti guarda negli occhi e ti spoglia con le retine,

c'è l'attore che ti dice quello che ti aspetti che ti dica, e sei contento così,

c'è l'attore che ti ribalta le convinzioni, che ti mette in discussione,

c'è l'attore che rimette in circolo il pensiero consolidato e quello in cui credevi fermamente,

c'è l'attore che si fa amare, c'è quello che dice di amarti,

c'è l'attore che si fa ricordare nel tempo,

c'è l'attore che te lo porti dietro come amico, come santino, come protettore nella tasca,

c'è l'attore che usa i silenzi e quello logorroico che teme le pause,

c'è l'attore che pare essere lì per caso,

c'è l'attore Gifuni.jpgche ha mestiere e c'è quello che fa un mestiere, e si capisce subito la differenza,

c'è l'attore che ha una missione,

c'è l'attore che ha capito che ha una grande responsabilità,

c'è l'attore fintamente timido,

c'è l'attore nato per fare la spalla e quello nato per essere protagonista,

c'è l'attore che gli ribolle il mercurio vivo nelle vene,

c'è l'attore che non riesce a stare fermo, scosso da mille aghi elettrici,

c'è l'attore che brulica di brividi e riesce a passarli al pubblico,

c'è l'attore che ti fa sentire piccolo e indifeso, piccolo e sperso, piccolo e naufrago,

c'è l'attore che è Pifferaio magico e Guru e Mangiafoco,

c'è l'attore che gode al battimani finale e quelli, pochi per fortuna, che se ne escono di scena senza rientrare,

c'è l'attore convinto e quello convincente,

c'è l'attore che ti guarda, che guarda proprio te, che le sue parole le dice proprio a te e tu pensi di avere un feeling particolare perché le vostre pupille si sono incrociate un attimo e tu lo hai visto bene che ti guardava e lui, forse, invece, aveva un riflettore proprio puntato addosso ed era abbagliato e guardava nel vuoto,

c'è l'attore che si apre e ti racconta la sua vita anche se sta recitando l'Amleto,

c'è l'attore che ha bisogno di essere compreso e quello che vuol essere preso,

c'è l'attore dal quale vuoi onestà e quello al quale crederai incondizionatamente,

c'è l'attore che potrebbe raccontarti che all'Inferno c'è fresco e giuseppe-battiston.jpglo seguiresti,

c'è l'attore che se si presentasse alle elezioni lo voteresti senza guardare il partito che rappresenta,

c'è l'attore che vorresti invitare a cena,

c'è l'attore che vorresti come amico e poterlo chiamare di notte,

c'è l'attore dal quale ti senti rappresentato e nel quale ti identifichi,

c'è l'attore che vorresti come testimone di nozze e quello al quale non presenteresti mai la tua compagna,

c'è l'attore con il quale sarebbe bello andare a bere qualcosa una sera e ascoltarne tutti gli aneddoti.

Menomale che c'è l'attore, senza come Herlitzka.jpgfaremo?

Dovremmo solo ringraziarli, attori e ovviamente attrici, per quello che la maggior parte di noi non riesce ad essere né a fare: essere al centro dell'attenzione, avere qualcosa da dire e, addirittura, essere ascoltati.

Tommaso Chimenti 17/07/2019

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