Altrove è un'idea altra di teatro. È un luogo nel quale l'arte occupa una posizione privilegiata, una posizione doverosa che spesso viene accantonata in nome dei profitti o della mercificazione becera di un qualcosa che, nonostante tutto, dovrebbe restare puro o per lo meno trattato con senso di responsalità e passione. Martedi 5 giugno 2018, Ottavia Bianchi e Giorgio Latini, fondatori dell'Associazione di Promozione Sociale “I Pensieri Altrove” attiva dal 2012, hanno presentato la stagione teatrale 2018/2019 dell'Altrove Teatro Studio - progetto autofinanziato - con estremo entusiasmo e una profonda commozione stampata sui volti.
Altrove non è un teatro come tutti gli altri. È una vera e propria occasione, un'offerta che verte sulla particolare attenzione e il particolar riguardo nei confronti delle nuove drammaturgie e delle giovani realtà che animano il teatro contemporaneo. Come affermano Bianchi e Latini durante la conferenza stampa, ciò non significa meramente accantonare e rinnegare gli albori, le origini e la storia del teatro classico; ciò significa donare voce e, soprattutto, donare uno spazio ai giovani, un luogo in cui il teatro possa non restare una realtà costituita da pochi e indirizzata verso pochi. Il teatro non può essere questo, non può rendersi realtà accartocciata su se stessa nell'attesa che la gente magicamente torni ad innamorarsene. Il teatro ha vita propria e necessita d'essere compreso dai più, necessita di andare ben oltre gli addetti ai lavori che da sempre calcano la scena e si riversano al tempo stesso tra le fila di spettatori. È il pubblico che deve poter vivere quest'arte accanto alle mura delle proprie abitazioni, consumandola. Un'arte che deve però rendersi a sua volta "consumabile".
L'Altrove Teatro Studio, inoltre, mette a disposizione una sala prove completamente nuova - come tutto il resto del teatro costruito da ruderi urbani - nel quale si possono seguire corsi di recitazione o prove pre-spettacolo.
La stagione presentata pone al centro un filo conduttore che legherà indissolubilmente ogni rappresentazione, ovvero la storia di un personaggio in ogni messa in scena accuratamente selezionata e scelta dai direttori artistici che parlano chiaro: nel loro teatro garantiscono e desiderano la qualità piuttosto che la quantità. È la vera e propria rivoluzione degli spazi cosi detti OFF. Non più qualcosa di sterile, ma un'offerta pensata per un pubblico che possa appassionarsi, concentrandosi principalmente sulla prosa. La speranza è quella di essere riconosciuti per l'eccellenza degli attori e delle regie semplici ma efficaci a servizio dei testi e dell'arte della recitazione che sono le vere "risorse". Il senso intrinseco resta il desiderio di emozionare e raccontare un qualcosa di universalmente condivisibile. La stagione vedrà alternarsi prosa e musica e avrà inizio dal 12 al 14 ottobre con lo spettacolo L'Amore, la morte e le tasse, per la regia di Giorgio Latini liberamente tratto dal soggetto di Zach Helm con Ottavia Bianchi, Giorgio Latini, Giulia Nervi e Nicola Nicchi.
Il 27 Ottobre andrà in scena Misterioso Un viaggio intorno a Thelonious Monk di Stefano Benni con Stefano Benni e al pianoforte il M° Umberto Petrin. Il 16, 17 e 18 Novembre ritroviamo Drumul - La strada scritto e diretto da Lorenzo Di Matteo con Marius Bizau musiche dal vivo a cura di Daniele Ercoli. 23, 24 e 25 Novembre Una serata in famiglia con Stefano Viali , il 30 Novembre 1 e 2 Dicembre In ogni caso nessun rimorso ispirato al romanzo di Pino Cacucci con la regia di Mauro Pasqualini e con Elisa Proietti, Andrea Sorrentino e Mauro Pasqualini, musiche originali dal vivo di Adele Pardi. Il 9 Dicembre ci sarà Il concerto diabolico ovvero il dono di Liszt, lettura-concerto di e con Riccardo Barbera, al pianoforte il M° Andrea Calvani e con la regia di Paolo Pasquini, 14,15 e 16 Dicembre Esseremme scritto e diretto da Stefano Vona Bianchini con Michele De Girolamo, Giulio Forges Davanzati, Valeria Romanelli e Giorgio Squilloni, a seguire andrà in scena il 18,19 e 20 Gennaio Ci chiamarono tutti Alda di Fabio Appetino da un’idea di Marco Guadagno con Giulia Santilli. Il 25, 26 e 27 Gennaio ritroviamo Processo a Fellini scritto e diretto da Mariano Lamberti con Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati. Il 9 e 10 Febbraio Tutto da sola di e con Giulia Nervi, regia Massimiliano Vado. Il 24 Febbraio Beat Generation, una lettura-concerto a cura di Giorgio Latini con Ottavia Bianchi, Marius Bizau, Giorgio Latini e Giulia Nervi. Alla chitarra Giacomo Ronconi. 7, 8, 9 e 10 Marzo Fatevi sentire, vi chiamo io di e con Adolfo Margiotta regia e disegno della scenografia di Paola Ferrando. 24 Marzo Caro Chopin di Riccardo Barbera con Ottavia Bianchi, Giorgio Latini e al pianoforte Antonio Bianchi, e per chiudere il bellezza 5, 6 e 7 Aprile La stanza delle piume viola di Andrea De Rosa, Edoardo Bonini, Nicola Papagno con Andrea De Rosa e la regia di Ottavia Bianchi.
6/6/2018
Giorgia Groccia
Qui l'intervista ai protagonisti dell'Altrove Teatro Studio a cura di Andrea Giovalè.