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Silvia D’Amico: sorriso contagioso e pensiero positivo al primo incontro con gli ex-allievi al Festival ContaminAzini 2016

La decima edizione del Festival ContaminAzioni - il festival autogestito di liberi esperimenti teatrali degli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” - ha alzato il sipario lo scorso 26 settembre al Teatro dell’Orologio.
Tra le novità di quest’anno la presenza di alcuni celebri ex-allievi dell’Accademia chiamati a intervenire nello spazio pomeridiano delle 17.00, all’interno Sala Moretti del teatro off romano, per condividere con gli attuali allievi attori e il pubblico della manifestazione la propria preziosa esperienza formativa e l’avvio al mondo del lavoro.
L’apertura del Festival ha visto l’incontro con l’attrice Silvia D’Amico, reduce dall’ultimo red carpet di Venezia con il film “Orecchie” di Alessandro Aronadio e in onda in questa stagione televisiva, su Canale 5, con la serie “Squadra Antimafia - Il ritorno del boss”.
Silvia, seppure giovanissima, è ormai riconosciuta come grande talento e professionista del mondo dello spettacolo, dal teatro al cinema, passando per la televisione.
Persona molto solare e genuina si è presentata ai futuri colleghi raccontando la grande fortuna che ha avuto formandosi in un ambiente come quello accademico. Ambiente in cui è venuta a contatto con maestri come Carlo Cecchi - “un maestro che ti rimane” confessa Silvia - con il quale ebbe l’occasione di andare in tournée, per due anni, con “Sogno di una notte di mezza estate”. Lo spettacolo, nato primariamente come saggio di diploma del terzo anno accademico, si è, per volontà dello stesso Maestro, sviluppato in una grande prova teatrale per tutti i giovani attori che si sono trovati fin da subito a lavorare in modo reale, duro. Una prova, una vera e propria palestra di recitazione e di vita per chi, giovanissimo come Silvia all’epoca, decide di investire talento, energie e tanto studio in un lavoro senza dubbio affascinante, ma del tutto difficile e pieno di ostacoli.
Al pensiero delle molte figure di riferimento che l’hanno segnata negli anni della formazione, Silvia dona ai presenti anche un ricordo ad Anna Marchesini di cui le rimane memoria, oltre che di un altro grande Maestro, di una persona e di una donna estremamente intelligente e appassionata.
L’attrice romana invita infine tutti i ragazzi all’onestà nel lavoro e nella vita: caratteristica che Silvia ritiene essere la più importante per un attore. Quest’insegnamento, confessa, lo deve a un’altra Maestra degli anni dell’Accademia e di vita, Rosa Masciopinto.
Scambio, condivisione e dialogo con le nuove leve dell’Accademia sono state le cifre di questo primo incontro del programma del festival.
Il sorriso contagioso e la positività di Silvia regalano l’immagine di una professionista e al contempo di una persona molto umile: le sue parole e i suoi consigli ai ragazzi sono, infatti, quelle di chi non si sente affatto arrivato, ma continua a lavorare duramente, su più fronti, nel mestiere che ha scelto e che ama come pane quotidiano per la stessa vita.

29/09/2016
Gertrude Cestiè

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