Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

Print this page

Napoli: si alza il sipario sulla nuova stagione teatrale del Teatro di San Carlo

La nuova stagione teatrale del Teatro di San Carlo è il risultato della duplice sfida, tra conservazione e innovazione, di salvaguardare l’immenso patrimonio culturale, esprimendo la tradizionale vocazione del Teatro d’Opera, e di creare contenuti “culturalmente vivi” rivolti all’intera società, che si facciano espressione delle contraddizioni del presente e che si avvicinino a un pubblico più giovane, questi sono gli intenti dichiarati da Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro.
Quattordici mesi di programmazione, da settembre 2015 a novembre 2016, 23 concerti sinfonici, 16 titoli per la stagione lirica e di balletto, 3 per Autunno Danza e ancora 3 titoli d'opera per il “San Carlo Opera Festival”, per un pubblico eterogeneo di abbonati storici e di giovani, accomunati dall’esigenza di non essere semplici spettatori ma protagonisti di un «confronto continuo».
Zubin Mehta, tra i più grandi e versatili direttori al mondo, dopo i successi di Tristano e Isotta e della “Terza” di Mahler, nella stagione 2015-2016, ha inaugurato la stagione sinfonica del Lirico più antico d’Europa sabato 12 settembre con la Sinfonia n.4 in fa minore, op.36 e la Sinfonia n.6 in si minore, op.74 “Patetica” di Pëtr Il'ič Čajkovskij, che inaugurano l’integrale del compositore russo che si concluderà nel settembre 2016.
Il Teatro di San Carlo si conferma meta privilegiata per direttori e solisti di fama internazionale che si alterneranno sul podio nel corso di tutta la nuova stagione: Fabio Luisi, direttore principale del Metropolitan Opera e direttore musicale all'Opera di Zurigo,Daniel Oren, Yoav Levanon, pianista prodigio di appena 11 anni, Pinchas Zukerman, Gabriele Ferro, Patrick Fournillier, Pinchas Steinberg, Donato Renzetti, Michele Mariotti, Juraj Valčuha, la coreana Han – na Chang e tantissimi altri.
La stagione lirica e di balletto sarà inaugurata domenica 13 dicembre, con un capolavoro tra i più noti e amati: Carmen di Georges Bizet, con la regia di Daniele Finzi Pasca, la direzione artistica affidata a Zubin Mehta, le scene di Hugo Gargiulo, le coreografie di Maria Bonzanigo e costumi di Giovanna Buzzi. Due le artiste internazionali che vestono i panni della gitana Carmen, le mezzosoprano Marìa José Montiel e Clementine Margaine, mentre Eleonora Buratto interpreta la dolce Micaëla. Fabio Sartori e Aris Argiris sono rispettivamente Don José ed Escamillo. L'opera di Georges Bizet, eseguita in prima assoluta il 3 marzo 1875 all'Opera di Parigi, è andata in scena al San Carlo in oltre quaranta rappresentazioni, dalla prima del 1885 fino alle più recenti firmate Lina Wertmuller, Pappi Corsicato e Micha van Hoecke. Tra le Opere della stagione 15-16 la Norma di Bellini, con la regia di Lorenzo Amato e la direzione di Nello Santi, le scene e i costumi di Frigerio e Squarciapino, protagonista la straordinaria voce di Mariella Devia; Federico Tiezzi cura la regia de La vedova allegra di Franz Lehár , allestimento in coproduzione con il Verdi di Trieste, il Carlo Felice di Genova e l'Arena di Verona con le scene di Edoardo Sanchi e i costumi di Giovanna Buzzi, sul podio Alfred Eschwè, con Peppe Barra nel ruolo di Njegus.
Il Teatro San Carlo rende omaggio al genio di Luca Ronconi con la messa in scena della sua versione di Falstaff di Giuseppe Verdi – regia ripresa da Marina Bianchi – con le scene di Tiziano Santi e i costumi di Maurizio Millenotti, allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione col Petruzzelli di Bari e con il Maggio Musicale Fiorentino.
Di Lamberto Puggelli è la regia di Fedora di Umberto Giordano e del napoletano Andrea De Rosa regia e scene del dittico Goyescas di Enrique Granados – Suor Angelica di Giacomo Puccini con i costumi di Alessandro Ciammarughi e le luci di Pasquale Mari, allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con il Maggio Musicale Fiorentino e il Regio di Torino, Adriana Lecouvreur di Cilea avrà la regia del newyorkese Lorenzo Mariani (già al San Carlo con un meraviglioso Candide di Bernstein), le scene di Nicola Rubertelli e i costumi di Giusi Giustino.
Altro nuovo allestimento in cartellone è Zenobia in Palmira di Giovanni Paisiello con la regia di Riccardo Canessa.
A Chiara Muti è affidata la regia de Le nozze di Figaro di Wofgang Amadeus Mozart e per il festival “estivo” del San Carlo ritornano Madama Butterfly con la regia eversiva di Pippo Delbono e l'Aida visionaria di Franco Dragone.
Una stagione ricca di balletti (Lo Schiaccianoci, Coppélia, Romeo e Giulietta) coerente con la politica di valorizzazione del Corpo di ballo degli ultimi anni.
In linea con la riscoperta della tradizione e della storia del teatro, vero e proprio simbolo del potere regio e dello slancio culturale del sovrano Carlo di Borbone sono in corso la realizzazione di un progetto di valorizzazione degli archivi borbonici napoletani e un convegno su Carlo di Borbone, grazie alla sinergia dei Diparti di Scienze Politiche e Lettere e Beni Culturali della Seconda Università di Napoli e le Istituzioni.

Davide Antonio Bellalba 19/09/2015