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"Romeo & Giulietta", il musical al Teatro Verdi di Firenze

E' andato in scena al Teatro Verdi fino al 13 maggio l’acclamato musica “Romeo & Giulietta. Ama e salva il mondo”, prodotto da David e Clemente Zard e diretto da Giuliano Peparini con le sorprendenti coreografie di Veronica Peparini e i vivaci costumi di Frédéric Olivier, vincitori del premio Oscar del Musical nel 2015. Sul palco Giulia Luzi nei panni di Giulietta, Davide Merlini come Romeo, Luca Giacomelli Ferrarini, Riccardo Maccaferri e Gianluca Merolli nei ruoli di Mercuzio, Benvolio e Tebaldo. È il dramma di Shakespeare messo in musica a favore di una fruizione contemporanea che diffonda un classico immortale tra i giovani appassionati delle arti performative, dal teatro alla musica. romeo giulietta3 minAlta qualità nel canto e nella danza resa grazie a un espediente vincente, quello di scegliere talentuosi cantanti/attori e dividerli da quello che è il corpo di ballo. Ognuno porta in scena la propria specialità contribuendo a un risultato finale che lascia senza parole. Oltre alle cristalline e potenti voci dei protagonisti, ma anche dell’intero cast, portatore di una perizia tecnica non scontata, è sorprendente la voce rock di Luca Giacomelli Ferrarini, interprete di un Mercuzio ancor più trasgressivo e affascinante. Una nuova frontiera nel mondo del musical che incrementa il proprio repertorio fatto di titoli come “Tutti insieme appassionatamente”, “La febbre del sabato sera” e “Grease” per aprirsi a produzioni inedite, segno di un genere non esaurito ma in continuo rinnovamento. I versi del noto drammaturgo inglese passano dalla poesia alla musica; il costumista adotta la moda del Cinque-Seicento per trasformarla, plasmarla e avvicinarla al gusto contemporaneo aggiungendo jeans, tulle ed effetti vedo/non vedo che rivelano tatuaggi e fisici statuari. La scenografia è minimal ma animata da proiezioni video: tre pannelli girevoli sullo sfondo, porte laterali su due piani che fungono da quinte e da balcone, una quarta parete come porta che si apre e si chiude mostrando e celando lo spazio scenico. Le coreografie sono l’apoteosi della modern dance con elementi presi dalle danze di strada come la break dance.Romeo giulietta musical1 min

Danzatori e acrobati rappresentano le fazioni rivali dei Montecchi e dei Capuleti, un gruppo soprattutto maschile che mette in danza la lotta, la trasgressione, l’odio e l’amicizia. Il versante femminile è specchio e moltiplicazione della personalità di Giulietta, ora ingenua, ora ribelle e grintosa, ora presunto fantasma. Un’ondata di novità firmata in primis da Veronica Peparini che, come afferma la protagonista Giulia Luzi si è superata in questo rivisitato allestimento del musical. La grinta si veste di colori nuovi soprattutto nella scena della festa che da una parte riprende la vivacità del film di Baz Luhrmann “Romeo + Giulietta”, dall’altra rimanda a un’esuberanza che è propria di “The Rocky Horror Show”. Burattini e automi dominati da chi è al potere, abbigliati in modo stravagante e capaci di un coraggio inedito e che tuttavia non sembra essere farina del loro sacco. La drammaturgia è fedele all’originale shakespeariano ma i costumi e i movimenti, oltre alle canzoni in stile pop che ricordano un po’ la colonna sonora di “Notre Dame de Paris” firmata Riccardo Cocciante, catapultano la storia in un colorato presente e avvicinandola al pubblico contemporaneo. Quest’ultimo rilegge “Romeo e Giulietta” in modo inedito, ritrovando nel plot argomenti che caratterizzano la nostra attualità: l’odio per quello che crediamo sia diverso da noi, il pericolo dell’ira, l’omosessualità, la violenza sulle donne. I tempi sono cambiati ma questi pregiudizi ormai arcaici infestano il nostro quotidiano con irruenza invisibile e ormai immotivata. Per citare Virgilio, l’amore vince su tutto: con spirito didascalico e toni etici, si insegna che l’amore è la chiave di risoluzione; se non riesce a risolvere i conflitti di una generazione di vecchi conservatori, lascia una luce di speranza.

Benedetta Colasanti 14/05/2018

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