Debutta in prima nazionale lo spettacolo “Albania - Italia, solo andata” da mercoledì 12 a giovedì 14 maggio alle ore 20. Un monologo biografico definito “tragi-comico” dalla stessa autrice, Marbjena Imeraj, che racconterà sé stessa e le proprie avventure, iniziate da un barcone salpato dall’Albania verso l’Italia alla ricerca della propria felicità. Un viaggio dolorosamente portato a termine, pieno di imprevisti da cui la stessa Marbjena non si è mai lasciata abbattere, superando violenze, soprusi e il coraggioso coming out all’interno di una famiglia di religione musulmana dallo stampo tradizionalista. Una pièce di tematiche non proprio leggere, adattate in maniera quasi accogliente per lo spettatore dall’Associazione Culturale Maeli - Ricerca Teatrale, diretta da Melania Giglio che cura anche la regia dello spettacolo, con scene e costumi di Fabiana di Marco e Giovanna Stinga, foto di scena firmate Azzurra Primavera.
“Albania – Italia Solo Andata”, è il secondo spettacolo scelto dal Direttore Artistico del Teatro ”Lo Spazio” Manuel Paruccini per la ripartenza dopo l’ultimo decreto ministeriale. Finalmente sul palco per una prima nazionale con un pubblico che verrà accolto seguendo le normative anti-COVID. Parola chiave dell’esibizione teatrale sarà la parola resilienza, perfetta per adattare il contesto attuale a quello della storia di Marbjena Imeraj, che ha vissuto la violenza e il distacco sociale, superandoli. La protagonista racconta di sé e della sua vita durante la caduta del regime comunista in Albania e la successiva guerra civile, sopravvivendo di stenti per continuare a sognare di potere un giorno recitare. Subisce anche la perdita di un’amica, costretta a prostituirsi e quella di una sorella, morta suicida. Un moderno viaggio della speranza, dall’Albania all’Italia - con lo solo scopo di andare e non tornare - in una terra promessa che però spesso si rivelerà a lei ostile e razzista. Il concetto di resilienza è chiave e punto focale della vita di Marbjena: tutto, pur di raggiungere quel sogno chiamato teatro.
Gianluca Maffeis 5/5/2021