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"Ritorno al Presente": memorie di oggi, traumi di ieri

Le casualità sembrano la cartina di tornasole della vita quotidiana, ma solo l’arte può renderle sistematicamente traumatiche e storiche.

Lo spettacolo che va in scena dal 21 Aprile al 17 Maggio al Teatro Golden di Roma è una commedia diretta da Augusto Fornari che si avviluppa in maniera interessante attorno all’ilarità della perdita di memoria dopo una partita di calcetto da parte del protagonista – Filippo (Nicolas Vaporidis) – e alle conseguenze emotive che questo evento comporterà per i suoi amici di un tempo.

Infatti, Filippo si sveglierà all’interno del suo appartamento quasi accudito da un amico che non vede da circa dieci anni e di cui ricordava che avesse appena ultimato i primi due esami di medicina: Pippo (Luca Angeletti) è ormai diventato un primario di neurologia.

La narrazione teatrale della perdita di riferimenti non è solo tragicomica per i movimenti scenici degli attori alle prese con un evento straordinario, esilarante, esibito su un palco che si fa riconoscere invece facilmente da tutti: “Ritorno al presente” intende portare la semplicità dei legami oltre l’intrattenimento, verso un’autobiografia corale e spassosa, forse un po’ troppo ingenua.

Nicolas Vaporidis incarna bene la freschezza di ogni abbraccio così come la fisicità dello smarrimento di una parte della propria identità,  meno bene i conflitti emotivi più sottili che pure reggono il senso dello spettacolo.  

Un ricco cast di attori conosciuti dal grande pubblico (Luca Angeletti, Elena Di Cioccio, Augusto Fornari, Ruben Rigillo, Nicolas Vaporidis) si muovono in una sorta di casa-galleria d’arte in cui non mancano spostamenti prossemici ben congegnati e artisticamente validi per raccontare il presente, non tanto attraverso le lenti della nostalgia ma soprattutto attraverso l’irruzione di un trauma: ritrovarsi dopo quasi vent’anni inizia con un’esigenza di soccorso, prosegue con la necessità di delicatezza e sdrammatizzazione, finisce con il ricordo di tradimenti e il disvelamento di identità completamente nuove.

Si ritorna al presente quando meno ce lo si aspetta, prima o poi.

 

(Rosa Traversa)

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