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Presentata la nuova stagione del teatro Argot: “La felicità è una cosa semplice”

La felicità è una cosa semplice” è il titolo della nuova stagione teatrale 2016-2017 dell’Argot Studio, la storica sala nel cuore di Trastevere. Ed è davvero semplice ritrovare la felicità in un luogo che da anni, in sintonia con attori, registi e drammaturghi, propone spettacoli di drammaturgia contemporanea insieme a riscritture dei grandi classici. Quest’anno la stagione dell’Argot sarà composta da una “stagione large”, sette spettacoli di lunga tenitura, e da una “stagione small”, otto spettacoli nei soli weekend, per un totale di circa venti titoli, tra cui tre nuove produzioni Argot, sei debutti nazionali e molte novità della scena contemporanea proposte da artisti e compagnie attivi nei principali festival.
Anche per questa stagione non mancherà poi un forte interesse rivolto ai giovani e ai nuovi talenti con tre progetti speciali. Per quasi un mese intero, tra febbraio e marzo, il teatro verrà affidato a due compagnie romane: “Isola Teatro” (27 febbraio – 4 marzo) e “Nogu Teatro” (14 – 19 marzo), e dal 30 maggio al 4 giugno 2017 - per il quarto anno consecutivo – si svolgerà il “Festival Dominio Pubblico_La Città agli Under 25”, progetto condiviso con il Teatro dell’Orologio in collaborazione con il Teatro di Roma, finalizzato a creare una nuova generazione di programmatori italiani e dedicato a tutti gli artisti under 25 pronti a mettersi in gioco in diversi spazi della città di Roma.
La programmazione ufficiale prenderà il via martedì 4 ottobre alle 20,30 con lo spettacolo di lunga tenitura, prodotto da Argot, “Misantropo ovvero liberi esperimenti dell’arte del vivere sociale” tratto da Molière con l’adattamento, la traduzione e la regia di Francesco Frangipane; a seguire dal 25 al 27 ottobre, per la stagione small, lo spettacolo “Alice Dragstore” della compagnia finalista del Premio Scenario Infanzia 2012 “OcchisulMondo”, un’incredibile radiografia dell’uomo contemporaneo, visto nella sua fragilità, tra le sue paure, in lotta con se stesso e con la solitudine.
Dal 2 novembre andrà in scena un’altra lunga tenitura e una nuova produzione Argot , “Tempesta”, con Luigi Diberti e la regia di Maurizio Panici; mentre dal 25 al 27 novembre per la stagione small lo spettacolo “Al Palo della Morte”, un argotprogetto di “Margine Operativo”, per la regia di Pako Graziani, liberamente tratto dal libro di Giuliano Santoro, che racconta una storia realmente accaduta nel quartiere multietnico di Tor Pignattara a Roma.
Dal 2 al 4 dicembre sarà la volta dello spettacolo “Codice Nero”, di e con Riccardo Lanzarone, produzione Cantieri Teatrali Koreja. Dal 6 dicembre, per la stagione large, andrà poi in scena il testo di Edoardo Erba, “Maratona di New York” per la regia di Maurizio Pepe, e si proseguirà con la small dal 20 al 22 dicembre con lo spettacolo “Le città invisibili” tratto dal romanzo di Italo Calvino, da un’idea di Tiziano Panici che, utilizzando registri classici e suoni elettronici, cercherà di far viaggiare gli ascoltatori in un insieme di possibili città tutte da immaginare.
Dopo la sosta Natalizia, dal 10 gennaio 2017 si ripartirà con un’altra nuova produzione Argot, “E’ un processo irreversibile” di Arcangelo Iannace, con Pier Giorgio Bellocchio e Arcangelo Iannace, regia Francesco Zecca, “un processo irreversibile” di due uomini che di fronte a una catastrofe avranno la fortuna di essere gli unici a salvarsi. In seguito dal 26 al 29 gennaio 2017, per la stagione small, andrà in scena “Cerimonia D’Addio” di Giovanni Bonacci e Matteo Quinzi, con la regia di Matteo Quinzi, una storia che nasce dalla velocità con cui gli eventi ci sorprendono e dalla difficoltà che abbiamo nel leggerli.
Dal 31 gennaio si proseguirà ancora con una lunga tenitura, “Le muse orfane”, del drammaturgo e sceneggiatore canadese Michel Marc Buchard per la regia di Paolo Zuccari, con Antonella Attili, Stefania Micheli, Elodie Treccani, Paolo Zuccari, e poi nel week end, dal 24 al 26 febbraio 2017, con il progetto “Tiergartenstrasse4” di Pietro Floridia per la regia di Daniele Muratore, una produzione Khora Teatro.
Dal 24 al 26 marzo sarà la volta di una produzione Nidodiragno/Cooperativa Cmc, “Non domandarmi di me Marta mia”, spettacolo nato dalla ricostruzione delle celebri lettere che hanno contraddistinto il carteggio tra Luigi Pirandello e Marta Abba, lavoro della scrittrice e drammaturga Katia Ippaso, affidato alla intensa voce di Sara Bertelà. A partire dal 28 marzo per la stagione large lo spettacolo “Dall’altra parte del bosco” di Neil LaBute per la regia di Marcello Cotugno con Chiara Tomarelli e Paolo Giovannucci. La storia di due fratelli, con toni tra il giallo e il thriller psicologico.
Dal 1 al 13 aprile si proseguirà con “Confirmation”, testo di Chris Thorpe sulle barriere e l’incapacità di comunicare, con in scena Nicola Pannelli e la regia e la traduzione di Jacopo Gassman.
Chiuderà la stagione Argot Studio una nuova produzione Argot: dal 26 aprile andrà infatti in scena lo spettacolo “Senza Glutine”, testo inedito del giovanissimo autore e attore Giuseppe Tantillo che ne curerà la regia insieme a Daniele Muratore.
Grande sarà inoltre l’attenzione rivolta allo studio delle discipline e tecniche nello spettacolo dal vivo; per la sezione Argot Lab si svolgerà un progetto di alta formazione dal titolo “Inside”, realizzato in collaborazione con PAV, al quale parteciperanno: Pasquale Mari, G.U.P ALCARO, Davide Carnevali, Armando Punzo, Filippo Dini; un percorso di insegnamento dell’arte della recitazione in inglese tenuto da Caterina Capodilista; sei appuntamenti dedicati alla recitazione davanti alla macchina da presa condotti da Marco Risi, Massimiliano Bruno, Edoardo Leo, Rolando Ravello, Ivano De Matteo, Daniele Vicari per il progetto CinemArgot ideato da Massimiliano Franciosa e Francesco Frangipane.
Una stagione variegata ed interessante, un giusto mezzo per trovare facilmente la felicità grazie al teatro.

Maresa Palmacci 14/09/2016

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