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Milano: ''Hamlet Travestie'' in scena al teatro Franco Parenti fino al 25 gennaio

La Compagnia Punta Corsara, dopo "Il signor di Pourceaugnac", "PetitoBlok" , "Il Convegno" e "La solitudine delle ombre", si è dedicato con questo spettacolo allo studio di Amleto nato nell'ambito del progetto Tfaddal promosso dal Teatro Franco Parenti per i 40 anni dall'Amleto di Testori; partendo dal testo di Hamlet Travestie, versione burlesque settecentesca di John Poole, e attraversando anche il Don Fausto di Antonio Petito, Marina Dammaco scrive un testo che unisce la contemporaneità della scena napoletana a testi del passato che hanno ancora molto da dire. La famiglia Barilotto sembra apparentemente molto unita ma in realtà sono i motivi sbagliati a tenerli legati gli uni agli altri; Amleto, il figlio, dopo la morte del padre, si è estraniato dal resto della famiglia, soffocato dai dubbi, proprio come Amleto principe di Danimarca, e non ha più certezze su quello che vede, che vive, che sente, consapevole che ciò che tiene unita la sua famiglia è la paura, un senso di responsabilità comune che li imprigiona in una violenta immobilità. Amleto è da tutti i suoi familiari considerato "folle" e per recuperarlo decidono di affidarsi al Professore, un uomo che ha fatto tornare la ragione ad altri facendogli rivivere drammi teatrali del passato perché il teatro può essere terapeutico. Decidono così di mettere in scena alcuni momenti dell'Amleto per spingere il giovane a entrare nell'azione e a recuperare la ragione; così la madre e lo zio fingono un matrimonio, Ornella, la fidanzata incinta, si finge Ofelia, la finzione entra nella realtà per renderla farsa. Ma la quotidianità con tutti i suoi problemi è lì e irrompe con tutta la sua forza in un finale assolutamente spiazzante e coinvolgente.

Quello che colpisce lo spettatore è la forza e l'energia di questa compagnia; partendo dal testo, passando attraverso la regia fino ad arrivare all'interpretazione tutto è permeato di vitalità; la finzione si mescola alla realtà in un equilibrio vibrante, non togliendo nulla alla tradizione ma aggiungendo il valore di un passato che viene riletto attraverso gli occhi del presente.

Tutti bravi gli interpreti in scena, Giuseppina Cervizzi , Christian Giroso , Carmine Paternoster , Valeria Pollice , Emanuele Valenti, Gianni Vastarella, guidati da una regia, firmata da Emanuele Valenti, che gestisce le loro "follie" in scena con il giusto equilibrio in un crescendo di partecipazione che rende lo spettatore sempre più coinvolto nelle vicende della famiglia Barilotto. L'uso del dialetto napoletano colora il testo rendendolo ancora più vitale e ricco di sfumature.

In scena al Teatro Franco Parenti fino al  25 gennaio.

Per tutte le informazioni sulle prossime date dello spettacolo è possibile consultare il sito www.puntacorsara.com

 

(Tamara Malleo)

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