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Milano: al Teatro Franco Parenti Giorgio Albertazzi dà vita alle 'Memorie di Adriano'

MEMORIE DI ADRIANO
di Marguerite Yourcenar 
con Giorgio Albertazzi
e con
Stefania Masala
Evelina Meghnagi musica e canti
Armando Sciommeri (percussioni)
Giovanna Capuccio
regia di Maurizio Scaparro
produzione Cooperativa Teatro Ghione

Marguerite Yourcenar sceglie Adriano, l'imperatore, per compiere un viaggio nella memoria, in un mondo che deve affrontare crisi, sconfitte, delusioni, morte, disperazione; un uomo ormai vecchio e malato racconta al giovane amico Marco Aurelio attraverso una lunga lettera, ciò che ha vissuto e il mondo che ha attraversato muovendosi tra i suoi ricordi e le sue esperienze riflettendo su ciò che è stato, sullo stato attuale delle cose, sulle scelte compiute. E Giorgio Albertazzi entra in questo personaggio completamente, assorbendone ogni respiro, ogni, sospiro, ogni passione, riportandone in scena la grandiosità di un imperatore ma anche la fragilità di un uomo; le riflessione sul suo tempo possono essere proiettate sul nostro con chiari riferimenti al fondamentalismo, all'insofferenza verso l'altro, alla crisi di valori e al disinteresse per tutto ciò che ci circonda. Maurizio Scaparro firma la regia, mantenendo essenziale lo spazio in scena; al centro l'uomo e la sua parola che trascina lo spettatore in un vortice di riflessioni solo attraverso la forza del testo della Yourcenar che prende corpo e vita attraverso l'interpretazione di Giorgio Albertazzi. Al suo fianco solo quattro personaggi, tre donne  Stefania Masala, Giovanna Capuccio e la bravissima Evelina Meghnagi voce femminile e il percussionista Armando Sciommeri; nulla di più per non distogliere l'attenzione da quell'uomo che costringe lo spettatore a fare i conti con la parola, a riflettere su ciò che nasce dall'esperienza e poi entra prepotente in un presente dal quale si cerca di scappare per non pensare. Albertazzi con la sua straordinaria voce e quella capacità di donarsi al personaggio racconta un Adriano intenso, cangiante, sfumato senza mai esagerare anzi lavorando in sottrazione per restituire l'autenticità di un testo che nel tempo non ha perso la sua forza e la sua verità.
Memorie di Adriano in scena fino al 2 luglio al Teatro Franco Parenti 
 

Tamara Malleo 26/06/2015  

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