Chi è abituato a raccontare bugie, lo fa con molta naturalezza e spontaneità, col risultato di crederci per davvero, tante le invenzioni costruite secondo un meccanismo ad orologeria. E’ pur vero comunque che i fabbricatori di menzogne, talvolta, presi dalla smania delle loro trame visionarie, fanno dei passi falsi, facendo trapelare la verità. Una commedia celeberrima, “Il Bugiardo”, in scena in questi giorni al Teatro Elfo Puccini di Milano con un divertente e solare Maurizio Lastrico. Un testo ricco di gag esilaranti, con arguzia rispolverato e rinnovato da Valerio Binasco che ne cura la regia. Strampalate, originali e immediate le trovate comiche che danno vita al ripetersi di equivoci.
L’operazione di ambientare Goldoni nel Novecento è ben riuscita ed anche semplice perché Goldoni difatti è un autore moderno, un antesignano della nostra contemporaneità. “Il Bugiardo” offre numerosi motivi per una regia suggerita dal gioco del teatro, potendo usufruire di una compagine di attori di buon livello, capaci di divertire e stupore il pubblico in un crescendo di situazioni esilaranti. Ne “Il Bugiardo, la Popular Shakespeare Kompany cerca di sottolineare al massimo l’energia poetica e gli impulsi più trascinanti. Nel personaggio del Bugiardo, Maurizio Lastrico ci regala un personaggio scanzonato, divertente, un po’ gatto e un po’ volpe di collodiana memoria per il cumulo di bugie e trovate create all’occasione. Uno spettacolo, che pur non avvalendosi di scenografie sfarzose, nel complesso risulta gradevole e capace di catturare il favore del pubblico.
Lo spettacolo rimarrà al Teatro Elfo Puccini fino al 13 Marzo.
Adele Labbate 10/03/2016
