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Milano: al Teatro Elfo Puccini approda “Dragpennyopera”, un racconto sull’essere umano e la sua bestialità

Al Teatro Elfo Puccini approda “Dragpenny Opera”, un racconto sull’essere umano e la sua bestialità. Protagonista la compagnia delle Nina's Drag Queens, composta da attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio Drag Queen la chiave incisiva del loro teatro. Ispirandosi al genere della rivista e dell'happening performativo, il gruppo ha incentrato la sua ricerca verso la rivisitazione di grandi classici come lo sperimentale “Il Giardino delle Ciliegie”, rilettura en travesti del capolavoro di Cechov. In questo ultimo spettacolo, per l’appunto Dragpenny Opera, i protagonisti si sono rifatti ai temi e alla struttura di The Beggar's Opera, che John Gay aveva scritto nel 1728 come reazione in chiave parodistica al teatro lirico dell'epoca (soggetti inverosimili, messe in scena sfarzose, spettacoli che inseguono le mode). Naturalmente ci sono le dovute differenze: in The Beggar's si cantava a cappella, senza accompagnamento musicale, opera volutamente povera di mezzi ma intrisa di significato, proprio perché l’intento era quello di essere un’operetta satirica e tagliente nella sua critica sociale con il desiderio di rompere gli schemi, e avere uno sguardo graffiante sul mondo, parlando di la libertà, ricreando un linguaggio innovativo capace di lavorare su temi musicali esistenti. Da queste forte motivazioni la Compagnia Nina's Drag Queens rilegge l'opera di Gay, applicando il proprio linguaggio teatrale. E così in una cornice dal mood almodovariano, si susseguono citazioni, parodie farsesche, brani cantati in playback, approcci eccentrici, che disorientano lo spettatore. In una sorta di isola felice approdano i protagonisti di una storia di morte, amore, sesso e soldi, sullo sfondo di una metropoli bestiale e corrotta. Così in un incipit che sembra ricordare “L’uomo che amava le donne” di Truffaut, nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, si ritrovano alcune donne in attesa dell’esecuzione capitale del bandito Macheath. Saranno loro a raccontare la storia: le nozze segrete del condannato con Polly, figlia della regina dei mendicanti Peachum; come il delinquente sia stato arrestato a causa del tradimento di Jenny, prostituta e sua vecchia amnate; come sia stato liberato grazia a Lucy, altra giovane amante nervosa e arrestato con l’intervento di Tigra, madre di Lucy e capo della Polizia. Molti i testi famosi utilizzati in questo divertente spettacolo, si spazia da Mina alla Pavone, a Minghi, così come non mancano riferimenti a certe icone della rivista come Wanda Osiris o pin-up. Un modo scanzonato per raccontare uno status negativo, quello della bestialità dell’uomo. Molte le risate per uno spettacolo senza pretese, ben strutturato. Sottile e pungente l’ironia dei protagonisti.

Teatro Elfo Puccini
DRAGPENNYOPERA
Dal 3 all’8 novembre 2015

liberamente ispirato a The Beggar's Opera di John Gay
regia Sax Nicosia
drammaturgia Lorenzo Piccolo
costumi Gianluca Falaschi
scene Nathalie Deana
coreografie Alessio Calciolari
musiche originali Diego Mingolla
con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò
produzione Nina's Drag Queens

Adele Labbate 09/11/2015