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Lo sguardo Oltre il Teatro, per un teatro da fare: DOIT Festival

DOIT Festival: l’acronimo sta per Drammaturgie Oltre il Teatro. Se lo scomponiamo facendo finta che sia un’espressione inglese mal ricopiata, ecco “DO IT”: seconda persona singolare dell’imperativo presente del verbo “fare”. E se gli spettatori lo trasformassero in un bel “Let’s DO IT!”? Proviamoci. Provateci. Perché quello ideato da Angela Telesca e Cecilia Bernabei è un festival – e dunque, un teatro – “da fare”.
Per fortuna, lo si farà. A Roma, nel corso delle prossime settimane, dall’8 marzo. Giunto alla seconda edizione, e ospitato dal Teatro Planet, DOIT festival ha appena stretto una mediapartnership con “Recensito”, che quindi si impegnerà a seguire tutte le sue attività, sera dopo sera. Nato con l’intento di creare un ponte tra la drammaturgia emergente di qualità, la critica e gli operatori, il format avrà un taglio trasversale che interesserà un target più ampio del pubblico appassionato di teatro, grazie alla presenza di spettacoli che, scavalcando i tradizionali confini teatrali, immergeranno lo spettatore in un altrove fatto di danza, narrazione e performance. In alcune occasioni, inoltre, il pubblico potrà trovarsi faccia a faccia con il mondo letterario e dell’editoria, sotto il segno dell’impegno civile.
DOIT Festival si configura come un contenitore creativo dedicato alle drammaturgie “Oltre” il teatro. “Oltre il teatro” perché cerca un dialogo più forte con la realtà circostante. “Oltre il teatro” perché la sua offerta si proietta al di là dei confini regionali e provinciali. “Oltre il teatro”, infine, perché DOIT Festival vuole “guardare oltre”, e lo farà promuovendo «la creatività delle nuove generazioni e individuando proposte sceniche innovative che si nutrano della commistione tra i diversi linguaggi artistici e che non trascurino [...] il dialogo costante con la quotidianità e le problematiche sociali attuali».
Coraggiosamente auto-finanziato, presentato dall’Associazione Culturale ChiPiùNeArt e reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di Marta Scandorza, Giorgia Buttarazzi, la direzione artistica del Teatro Planet e le compagnie selezionate, il festival si svolgerà dall’8 al 20 marzo, si interromperà durante le settimana pasquale, e riprenderà la programmazione il 29 marzo fino al gran finale del 10 aprile, dove sarà decretato un vincitore del DOIT Festival e assegnato il Premio di Drammaturgia contemporanea “L’Artigogolo”. Proprio con lo spettacolo che ha vinto quest’ultimo premio nella passata edizione si aprirà l’intero palinsesto di eventi, l’8 marzo: “Sacrificio del fieno” della compagnia lombarda Fenice dei Rifiuti, coinvolgente storia d’amore ambientata all’epoca del secondo conflitto mondiale.
Il Premio sarà assegnato attraverso il voto congiunto di un una giuria di esperti, composta da critici, operatori e artisti del settore (Massimo Mirani, Chiara Girardi, Daniele Rizzo, Adriano Sgobba e Daria Veronese) e docenti di scuole romane (Francesca Altobelli, Maura Bernabei, Nicoletta Pastorello e Nunzio Montuori); accanto al premio conferito dalla giuria di esperti, un riconoscimento speciale sarà attribuito a una delle compagnie in concorso da parte di una Giuria Giovane, composta da elementi appartenenti al segmento prediletto dall’organizzazione di DOIT, cui sarà riservato la possibilità di usufruire di particolari agevolazioni economiche.
Il festival è arricchito da eventi speciali: spettacoli fuori concorso, progetti per il sociale, reading e presentazioni editoriali, con un occhio alle pubblicazioni teatrali della collana “Le nebulose”, edita da ChiPiùNeArt Edizioni Srls.
L’organizzazione tiene a ringraziare la rete di teatri che ha aderito a un fruttuoso scambio con il DOIT Festival: previo accordo, infatti, Il Moscerino di Pinerolo (TO), il Teatro Studio Uno di Roma, il Doppio Teatro di Roma, il Teatro Planet di Roma, il Teatro Nero di Modena e il Teatro della Maruca di Crotone si sono impegnati a considerare la possibilità di ospitare nella loro prossima stagione lo spettacolo vincitore del DOIT Festival e/o del Premio L’Artigogolo.
Così, le compagnie vincitrici potranno avere la meritata visibilità; permettendo, per mezzo di tutta la macchina abilmente messa in moto da Angela Telesca e Cecilia Bernabei, quello che potrebbe essere, si spera, soltanto l’inizio di una felice e più duratura circuitazione.

Per conoscere tutte le attività del DOIT Festival, rinviamo per una maggiore chiarezza al sito web ufficiale dell’evento: http://www.chipiuneart.it/doitfestival/ 

Renata Savo 02/03/2016

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