Dramma giocoso in due atti KV 588
Libretto Lorenzo Da Ponte
Musica Wolfgang Amadeus Mozart
personaggi e interpreti
Fiordiligi - Francesca Dotto
Dorabella - Ruxandra Donose
Guglielmo - Rodion Pogossov
Ferrando - Joel Prieto
Despina - Marie McLaughlin
Don Alfonso - Maurizio Muraro
direttore - James Conlon
regia - Giorgio Ferrara
scenografia e costumi - Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
luci - Daniele Nannuzzi
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
International Opera Choir - maestro del coro Gea Garatti
Nuova produzione Spoleto58 Festival dei 2Mondi, Fondazione Teatro Coccia di Novara
La “grande opera” torna nella splendida cornice di Spoleto e al festival dei 2Mondi, che alla sua 58a edizione accetta e vince la sfida con la tradizione celebrando il terzo lavoro scritto in due atti dal mitico Wolfgang Ameadeus su libretto di Lorenzo da Ponte. “Così fan tutte” decreta il successo del confronto con il “sacro” e il classico, già proposta nel 2009 dall’esperimento di Woody Allen con “Gianni Schicchi” di Puccini , e presentata oggi da un cast d’eccezione, una direzione d’orchestra innovativa, costumi e scene “da Oscar” (Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo) e una regia curata nei minimi dettagli dallo stesso direttore artistico del festival di Spoleto, Giorgio Ferrara.
L’Overture, abbozzata con garbo e prudenza da James Colnon, accarezza morbidamente i sensi dello spettatore, fino a farli precipitare in un crescendo di note che si rincorrono, alternandosi tra esuberanza e dolcezza, come in un magnifico naufragio musicale imminente. La splendida orchestra Giovanile Luigi Cherubini, sistemata nel golfo mistico del Teatro Nuovo insieme all’International opera choir del maestro Gea Garatti, è stata fondata da Riccardo Muti e rappresenta ormai una presenza apprezzata e costante della manifestazione spoletana.
Gli esperti cantanti completano il cast di un lungo spettacolo, grandioso e magniloquente, che non risparmia alla bella potenza del canto l’ironia sottile, nonchè attualissima, del testo.
Rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1790, l’opera “buffa” scritta da Mozart dopo “Le nozze di Figaro” e “Don Giovanni” gioca sul tema dello scambio di coppia “en travesti” e sul senso dell’amore, attraversando straordinarie simmetrie musicali e teatrali.
Le complesse scene vedono Guglielmo e Ferrando, tentati dal sarcastico Don Alfonso e dalla cinica cameriera Despina, scommettere e voler provare invano la fedeltà delle amate Fiordiligi e Dorabella (superba l’ interprete Ruxanda Donose). Ma sarà Don Alfonso a riassume la morale della vicenda: alla scuola degli amanti il disinganno può solo portare saggezza.
“E’ la fede delle femmine come l’Araba fenice: che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”!
Giulia Sanzone 04/07/2015