Il teatro Manzoni di Pistoia, in occasione della la XV Stagione Sinfonica Promusica, ha ospitato l’Orchestra di Cadaqués, attualmente riconosciuta come una delle più interessanti compagini europee, guidata dal suo direttore principale Gianandrea Noseda, figura di spicco nel panorama direttoriale internazionale. Protagonista della virtuosistica scrittura del concerto solistco in programma sarà lo spagnolo Juan Manuel Cañizares, primo e unico chitarrista di flamenco ad aver suonato con i Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Sir Simon Rattle.
La prima parte del programma, è stata incentrata su repertorio spagnolo partendo con una vera rarità: l’ouverture che Ramón Carnicer, figura decisiva per la diffusione in Spagna della musica operistica italiana nella prima metà dell’Ottocento, scrisse per la prima esecuzione del Barbiere di Siviglia di Rossini a Barcellona (1818) in sostituzione di quella originale.
A seguire il Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo, pietra miliare del repertorio per chitarra. Scritto all’inizio del 1939 a Parigi, in un’atmosfera tesa per le ultime vicissitudini della guerra civile spagnola e per l’imminente seconda guerra mondiale, costituisce la prima opera scritta da Rodrigo per questa strumentazione particolarissima in cui una chitarra solista si confronta con il suono prodotto da un’intera orchestra.
Ha chiuso il programma la 2° sinfonia di Beethoven, composta fra il 1800 e il 1802 e dedicata al principe Karl Lichnowsky. Sebbene scritta durante uno dei momenti più dolorosi e scoraggianti della vita di Beethoven quest’opera appare pervasa di energia e serenità, come se le vicissitudini personali, anziché penetrare allo stato grezzo nella composizione, fossero divenute uno stimolo a moltiplicare le sue possibilità espressive, a consegnarsi anima e corpo alla sua vocazione creativa.
Davide Antonio Bellalba 15/04/2019