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Al via “Avamposti CalenzanoTeatroFestival 2016”: teatro e molto altro ancora nel festival d’impegno civile

Inaugura a Firenze ma ha sede a Calenzano l’Avamposti CalenzanoTeatroFestival 2016 in programma dal 16 settembre all’8 ottobre. Anteprime, prime nazionali, reading, studi di progetti in costruzione, la rassegna è un inno, in rosa, all’universo femminile. Protagoniste di questa esperienza Elena Arvigo, Gloria Gulino, Caroline Baglioni, Claudia Della Seta e molte altre donne a guidare una vera e propria riflessione civile.
Amanda Sandrelli e Monica Buaco sono le protagoniste di “Trincea di signore”, in anteprima nazionale, lo spettacolo inaugurale scritto di Silvia Calamai in scena nel cortile del Museo del Bargello di Firenze. Una nuova produzione che rende soprattutto omaggio a Barbara Nativi, regista scomparsa dieci anni fa ma che portò il lavoro qui riproposto in giro per l’Italia. Al centro della vicenda due donne; Ortensia e Gervasa sono due anziane signore che spiano dalla finestra tutto quello che accade intorno a una Firenze alluvionata da cui immaginano di scappare grazie all’aiuto di un canotto. Lo spettacolo rientra nelle numerose iniziative che il capoluogo fiorentino dedica alla ricorrenza dei 50 anni dalla drammatica esondazione dell’Arno.calenzano
Il Festival, dopo questa iniziale esperienza nel cortile di via Del Proconsolo, prosegue negli spazi della Biblioteca Comunale Civica, presso la ex scuola Mascagni di Calenzano, nel Teatro Manzoni e anche fuori dai luoghi più consueti: il ristorante La Giara.
Filo conduttore del festival, il teatro d’impegno civile. Venerdì 7 ottobre, decimo anniversario dell’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja, va in scena il monologo scritto da Stefano Massini “Donna non rieducabile”. Interprete di questo “memorandum immaginario” Elena Arvigo, protagonista anche de “I monologhi dell’atomica” (in anteprima regionale) , ripreso da “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e “Nagasaki” di Kyoko Hayashi. In entrambi le occasioni, l’attrice porta in scena non solo donne testimoni di eventi drammatici, ma autentici simboli della distruzione nucleare. Un vero e proprio excursus, quello del Festival, sul tema della prevaricazione al femminile, sulla volontà di riscattarsi da certe immutabili situazioni. “Manlova” di Sciara Progetti, “Piccola disoccupata” di Acti/Teatri Indipendenti sono gli altri spettacoli che verranno presentati sul palcoscenico del Manzoni al centro dei quali, ancora donne a combattere le proprie battaglie: lavorative e generazionali.

Per parlare di questi temi però, l’Avamposti Festival ha pensato anche di portare fuori dal teatro alcune delle attività in programma; l’intento è stato quello di dialogare effettivamente con nuovi spazi, nuovi pubblici, per creare delle “nuove” situazioni. Saranno presentati, infatti, nella Biblioteca Comunale alcuni incontri (a ingresso gratuito) con gli attori protagonisti di alcune esperienze, ma anche con il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, le giornaliste Lucia Squeglia e Livia Grossi e anche con Andrea Nanni, nuovo direttore delle attività di formazione. Sempre in questo contesto, andrà in scena “Angeli e no”, uno spettacolo itinerante di e con Luciana Maniaci e Francesco D’Amore. Questo ciclo di appuntamenti avrà inizio lunedì 19 settembre con la presentazione dei corsi di formazione e terminerà sabato 8 ottobre con l’incontro sul teatro d’impegno civile, a seguito del quale sarà anche proiettato il film-documentario “Grozny Blues” di Nicola Bellucci.
Alla ex scuola Mascagni invece, da mercoledì 21 a domenica 25 settembre, sarà proposto il racconto di Assia Djebar. Cinque giorni attraverso cui sarà possibile esplorare i temi de “La donna fatta a pezzi”, una storia di violenza terrorista che sarà rivolta a una decina di spettatori alla volta. Una prima Nazionale sulla vicenda vissuta, ad Algeri, da Atika, testimone di un viaggio nella Bagdad del mito durante la guerra civile.
Il Festival sull’impegno civile arriva anche dentro il luogo al ristorante, la sera di venerdì 30 settembre. A La Giara, in piazza della Resistenza sarà presentato “L’ingrediente perduto”, il reading/cena- spettacolo di Stefania Aphel Barzini e Claudia Della Seta che saranno coinvolte anche nel ruolo di interpreti.
Tanti appuntamenti in questa nuova edizione di “Avamposti CalenzanoTeatroFestival 2016”, tanto teatro e soprattutto tanti modi di pensare a esso. Non solo successione di spettacoli quindi, ma anche momenti di riflessione in un festival che vorrà parlare ai suoi spettatori di impegno civile e donne coraggiose.

Laura Sciortino 14/9/2016

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