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Al Teatro Manzoni in scena "Nudi e crudi" di Alan Bennett

L’autore britannico Alan Bennett (classe 1934) è di scena al Teatro Manzoni di Milano con la divertente commedia “Nudi e crudi”. Il romanzo tradotto ed adattato per la scena da Edoardo Erba vanta la regia di Serena Sinigaglia e due interpreti di straordinaria bravura, Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi.

Debuttata in prima nazionale all’inizio del 2016 a Cormons, questa commedia in perfetto stile British, ci descrive con molta spontaneità ed ilarità la storia di due coniugi che di ritorno a casa una sera da una rappresentazione del "Così fan tutte", ritrovano l’appartamento svaligiato dai ladri che non hanno lasciato traccia neppure di un interruttore. Questo l’incipit di una vicenda scoppiettante, causa dello sconvolgimento improvviso nella vita tranquilla e monotona dei signori Ransome. Di 000nudifronte ad una situazione del genere, la reazione dei due coniugi è totalmente differente: lui si infuria sempre più, lei prova quasi un senso di liberazione. Così, in un intreccio di caratteri sempre più spassoso, l’enigma del furto trova un'inaspettata risoluzione. Il testo è spumeggiante, carico di umorismo e sarcasmo, capace di ritrarre un quadro feroce della vita di una coppia inglese di mezza età. La scrittura è asciutta ed aderente al ritmo della commedia. Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti sono magnifici in questa commedia che ci insegna a saper ridere anche delle cose peggiori che possono accaderci. Una storia che racconta di una sventura superata tra satira e afflizione. L’appartamento vuoto è forse il pretesto per riflettere sul senso di una vita da riempire, di una vita con un figlio mancato. Non ci potrà essere più traccia dei beni materiali, ma i sentimenti, le relazioni quelle sì che si fa sempre in tempo a recuperarle. Due generi di comicità a confronto quella della milanese Maria Amelia Monti e del “romanaccio” Paolo Calabresi, che qui incarnano perfettamente gli archetipi della borghesia inglese. Significativo il fatto che i protagonisti, tornando a casa, non troveranno nemmeno la moquette, quasi a voler significare che la relazione tra i due è da risanare già a livello epidermico. Siamo di fronte a degli individui che appartengono ad un range sociale preciso che vive convinto dell’esistenza di gente solo simile a sé stessa.

Ma il furto rimbomba nella loro vita come un tuono, destandoli da un’esistenza vacua, facendo riscoprire loro il senso delle cose e soprattutto dello stare insieme e di entrare in empatia con il diverso da loro, dallo psicologo al magazziniere, dall'assicuratore al vicino di casa. Tra i due, certo è lei l’elemento più vitale ed incline a ricominciare da zero, lui invece è quello che non riesce a trovare pace per l’accaduto e affronta l'accaduto da un punto di vista meramente economico interessandosi dell'andamento dell'inflazione. Certo è, come dice il titolo della pièce, che i due si ritroveranno nudi perché spogliati di quanto possedevano e crudi per la realtà dei fatti. Divertimento e tristezza dunque si avvicendano in un testo che parla al contempo di fine ed inizio con un colpo di scena nell’epilogo. Calabresi e la Monti sono perfetti insieme in questa commedia per cui Bennett ha concesso l’esclusiva. Il talento del giovane Nicola Sorrenti spicca per la dinamicità con la quale riesce a passare da un personaggio ad un altro. Novello Puck, si fa narratore di una sorta di sogno-incubo che vive la coppia. Lo spettacolo rimarrà al Teatro Manzoni di Milano fino all’11 dicembre.

Adele Labbate 27/11/2016

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