Teatro

FOLIGNO – Un tempo si diceva che Foligno fosse al centro del mondo. Non è così ma almeno per un paio di giorni è stata al centro delle arti performative italiane con la rassegna “Umbria Factory Festival” organizzata dai tipi svegli dello Spazio Zut! che hanno dislocato e sparso e spacciato arte tra Spoleto e appunto Foligno per due settimane abbondanti di appuntamenti carichi e densi. Spazio giovane come gli spettatori che hanno popolato i luoghi della città, dall'Auditorium San Domenico al Santa Caterina, lo stesso Zut (ha un ristorante delizioso sopra il teatro di stampo francese dal quale si…

CASTROVILLARI – Altri spettacoli ci hanno coinvolto, accerchiato, spostato. E noi li abbiamo annusati, digeriti, abbracciati. Perché a Primavera dei Teatri tutto è subbuglio, un felice calderone organizzato, uno sturm und drang razionale, un pensiero che si fa azione, un gesto che ritorna ad essere parola e scambio, genuino e generoso, soprattutto generatore e generante. Scena Verticale in questi anni ha fatto conoscere la cittadina calabrese sotto al Monte Pollino in tutta Italia, divenendo faro e punto di riferimento teatrale, circoletto rosso in una immaginaria cartina italica. Qui si vedono Maestri assodati come nuove compagnie che tra qualche anno potranno…

CASTROVILLARI – Primavera dei Teatri rimane primavera anche se siamo ad inizio autunno. Per varie vicissitudini, lo scorso anno lo storico festival della Calabria del Nord, PdT è saltato e quest'anno è slittato da fine settembre fino alla prima settimana di ottobre ma questo non ha influito sulla ricerca dei nuovi linguaggi nella nuova drammaturgia non soltanto di casa nostra. La rassegna, diretta da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano, quest'anno ha raddoppiato gli sforzi con un prologo a Catanzaro con diverse proposte internazionali. A Castrovillari, dove tutto è nato e dove tutto ritorna, abbiamo potuto seguire…

MILANO – Sono i due interpreti che più hanno impressionato positivamente al Milano Off Fringe Festival per presenza scenica, carica emotiva, padronanza del palcoscenico, per le loro storie toccanti e struggenti, per la consapevolezza fisica e drammaturgica. Stiamo parlando di Sergio Del Prete, attore campano protagonista di “Sconosciuto”, e Pierluigi Bevilacqua che ci ha portato dentro le spire foggiane di “Frichigno!”. Due storie che hanno molto in comune: ovviamente quello che salta agli occhi è questo Sud che è poco madre e molto matrigna, un Sud che corrode lentamente i suoi figli, che toglie la terra da sotto i piedi,…

Dall’aeroporto di Tunisi alla città di Mahdia ci sono circa tre ore di strada e proprio qui si tiene la conferenza stampa del Fortissimo festival, kermesse musicale che dalla Calabria trasloca in Tunisia. Quasi al termine della presentazione, ecco giungere l’ospite d’onore, Gabriele Lavia, stravolto dopo il lungo viaggio inaspettato, ma sempre scherzoso. Sarà lui ad aprire questa quarta edizione dedicata ai maestri Ennio Morricone, scrittore di musiche da film, e Pierpaolo Pasolini, scrittore di musiche per i suoi film. Lavia ricorderà Pasolini ricorderà leggendo alcune poesie insieme a Federica De Martino, sul palco di El Jem (città del governatorato…

MILANO – Francesca Vitale, direttrice del Milano Off Fringe Festival assieme a Renato Lombardo, in questi ultimi anni ha viaggiato per il mondo (da Edimburgo a Orlando fino ad Adelaide) per capire, studiare strategie e portare in Italia un modello di fringe che si potesse adattare all'Italia. Nelle ultime stagioni molti ne sono nati, da quello di Roma a quello più organizzato di Torino. In quest'ottica, con il Milano Fringe attivo dal 2016, quest'anno nascerà, sempre diretto dalla stessa organizzazione, anche il Catania Off Fringe nel mese di ottobre. Questa edizione è stata molto più strutturata, composita, dettagliata delle precedenti…

SPOLETO – Gli esperti ci dicono che Don Giovanni e Casanova hanno tratti dissimili, lontani, divergenti. Eppure hanno in comune, a nostro avviso, da una parte la cupezza della disperazione esistenziale che li porta a cercare la carne non come soddisfazione ma come dissoluzione e disfacimento e distruzione, dall'altra la morte che aleggia, quasi la ricerca furiosa e forsennata della stessa, quasi fosse una punizione autoinflitta, una discesa agli inferi attraverso i piaceri smodati, attraverso l'abuso, l'eccesso, la caduta. “Don Giovanni” (3h 30' con intervallo) può essere rappresentato in forma leggera o in una versione più introspettiva, questa del Teatro…
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"Edoardo ha 25 anni e il lavoro che i suoi genitori sognavano per lui in una grande multinazionale. Ogni mattina lascia la stanza in affitto…