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Teatro

Milano: il Teatro Manzoni e Vincenzo Salemme salutano la Notte di San Silvestro e l’inizio del nuovo anno con il divertente “Sogni e Bisogni”
L’ideale per un inizio anno tra risate e spensieratezza è stato precipitarsi al Teatro Manzoni per assistere al divertente e comico “Sogni e Bisogni” di e con Vincenzo Salemme, ultima sua fatica teatrale, in cui una valanga di gioia ha inondato anche gli animi meno giocondi. Impossibile infatti resistere alle battute esilaranti di Salemme e della sua compagnia. Una commedia interamente giocata sullo sdoppiamento di personalità del protagonista Rocco Pellecchia, il quale prova a confrontarsi in maniera del tutto casuale con il suo “pene”, che nella commedia si stacca materialmente dal corpo del suo “titolare” per diventare egli stesso uomo,…
"Baciamo le mani": più che di mafia, si ride di criminali grotteschi e poliziotti da strapazzo
FIRENZE - “Senza piccioli e rispetto sei il nulla mischiato al niente”, Totò Riina.“Quando c'è un delitto di mafia, la prima corona che arriva è quella del mandante”, Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa“Gli farò un’offerta che non potrà rifiutare”. (“Il Padrino”) E' la nostra industria più florida, quella che guadagna e fa guadagnare, che ha più fatturato. Se gli Stati Uniti non sono riusciti ad esportare la democrazia a suon di bombe tra Iraq e Afghanistan, noi siamo stati capaci di esportare la mafia negli Stati Uniti. “La mafia è il miglior esempio di capitalismo che abbiamo”, Marlon Brando.Pasta, pizza,…
Tutto il teatro del 2015 da non dimenticare per Silvia Maiuri
Qualunque artista abbia il coraggio di confrontarsi con lo sguardo severo del pubblico italiano va applaudito. Giunti alla fine di quest’anno teatrale noi vi diremo quali spettacoli ne hanno rappresentato il meglio, quegli spettacoli da rivedere (quando possibile) e, perché no, da amare. Ecco la mia top five del 2015 (lungi dall’essere una classifica, in ordine di “apparizione” sulle scene). “Go down Moses” di Romeo Castellucci, gennaio 2015, teatro Argentina di Roma.Presentato in prima nazionale al teatro di Roma ha diviso la critica italiana soddisfacendo, da un lato, gli affamati suoi frequentatori e deludendo, dall’altro, le grandi aspettative che una…
Nel 2015 il teatro porta in scena la crisi , da quella bancaria dei Lehman a quella relazionale di una giovane coppia
Quindici minuti di applausi intensi e di commozione nel Teatro Piccolo di Milano, il 15 marzo 2015, l’ultimo giorno della messa in scena dell’ultimo spettacolo di Luca Ronconi, con gli attori visibilmente commossi, il pubblico che non voleva smettere e che faceva fatica a lasciare quel luogo, perché dopo quello spettacolo sarebbe finita un’era. Un’emozione collettiva rafforzata dal pensiero che seppure per un solo spettacolo( come nel mio caso, perché era il primo spettacolo di Ronconi a cui assistevo) si poteva essere eredi e testimoni del suo grande lavoro, in quel teatro, che dal 1999 aveva formato i nuovi attori…
Vecchie scene e nuovi scenari: il 2015 a teatro
E’ tempo di resoconti: sì, perché anche coloro che si mostrano più restii ai countdown convenzionali e alle abbuffate di ricordi, anche per quelli che in questo periodo dell’anno si sentono più Grinch che Babbo Natale una spolverata è d’obbligo, e mentre un occhio punta già a un nuovo anno tiepido di aspettative, l’altro si volta a rovistare tra immagini, emozioni per capire quali valga la pena portare con sé.Se è vero che abbiamo imparato a ben nutrire il nostro corpo con prodotti biologici e rigorosamente privi di olio di palma, al tempo stesso abbiamo goduto di un menù ricco…
Gli spettacoli del 2015 da portare verso il teatro che verrà
Sono gli ultimi giorni del 2015 e, come ogni anno, in questo periodo, tutto l’anno che sta per lasciarci mi scorre davanti come fosse un film, con le sue innumerevoli scene che, in positivo o in negativo, lo hanno caratterizzato. Non si può fare a meno quindi di tirare le somme, di fare un bilancio su ciò che, nel bene o nel male, ha animato le nostre vite in questi 365 giorni, anche dal punto di vista teatrale, perché il teatro è esso stesso vita. Il 2015 è stato sicuramente un anno positivo per il teatro, intenso, ricco di tante…
C’era “ciccia” da recitare: Massimo Popolizio e le nevrosi di Ponzio Pilato
Una fulminea presentazione, un palco austero, pochi fronzoli e tanta “ciccia” da recitare. In occasione della rassegna Flautissimo Massimo Popolizio porta nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica un reading – l'idea nasce da una lettura su Radio 3 – un monologo, una soggettiva, un’opera in musica, un’esemplare prova d’attore. È tutto questo “Pilato”, drammaturgia musicale del secondo capitolo del “Maestro e Margherita”, capolavoro del Maestro russo Michail Bulgakov pubblicato postumo nel 1967.Si tratta di una vera e propria soggettiva del procuratore della Giudea Ponzio Pilato, a colloquio con il “mite predicatore” Jeshua Ha-Nozri, il Gesù Cristo di Bulgakov. Popolizio…

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